Andretti in F1 risposta in autunno, Maffei raffredda l'idea

Andretti in F1 risposta in autunno, Maffei raffredda l'idea

Se il presidente Liberty non vede l'urgenza a brevissimo termine per la F1 di aprire a un nuovo team, Michael Andretti aggiorna sulla risposta attesa dalla FIA

Fabiano Polimeni

10.05.2022 ( Aggiornata il 10.05.2022 17:27 )

Miami e il prologo al primo Gran Premio di Formula 1 sono stati l'occasione per Michael e Mario Andretti di fare un giro di incontri nel paddock. Non è mancato l'incontro con il presidente Ben Sulayem, evidentemente con all'ordine del giorno l'iscrizione di Andretti Global presentata alla FIA e con l'orizzonte di un debutto in Formula 1 nel 2024. 

Una data precisa, classificabile per i tempi della categoria quale imminente. Ecco, di un'esigenza impellente, pressante, di un nuovo team in griglia, ha parlato anche Greg Maffei, nel corso di un evento organizzato da Bloomberg. Maffei è presidente di Liberty Media, sotto la cui ala c'è il business Formula 1, diretto da Stefano Domenicali. 

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11 team? Non ci sono garage...

Cosa ne pensa Maffei dell'utilità di un undicesimo team in griglia? Non è certo la difficoltà logistica addotta da Maffei il limite a un'apertura ad Andretti Global - o ad altre candidature -: "In certi casi ci sono in realtà dei problemi: i paddock, i garage, in alcuni posti non ci sono più di 10 garage. La sfida è letteralmente intorno alle dinamiche di mettere in pista un'undicesima squadra", ha commentato Maffei.

Chiaro come sia altro il nodo, già centrato intorno al valore aggiunto da un nuovo team, i vantaggi per chi è già in Formula 1 e la spartizione dei proventi tra un numero maggiore di protagonisti. Sono i contenuti portati dai team principal a esprimersi negli ultimi mesi sull'iscrizione di Andretti Global.

Un nuovo team può attendere

"Storicamente ci sono stati in griglia tra i 15 e i 20 team. Si è scesi a 10 quando noi siamo entrati nello sport. 

La squadra di fondo vale almeno 400 milioni di dollari, forse più e penso abbiate visto cifre discusse nell'ordine del miliardo o 2 per una squadra. Questo ha attratto investimenti, che hanno catalizzato interesse.

Potenzialmente potremmo aumentare il numero di squadre nel tempo, non penso sia un'esigenza pressante", commenta Maffei.

"Molte persone vorrebbero che lo facessimo. Gran parte vuole comprare, ma non ne abbiamo sentito questa esigenza". 

Andretti, risposta dalla FIA a ottobre

Se le valutazioni di Maffei ruotano anzitutto intorno ai tempi, di tempi ha parlato anche Michael Andretti, commentando a IndyStar lo stato della richiesta avanzata alla FIA.

"L'incontro con la FIA è andato bene, abbiamo lasciato la riunione con sensazioni positive. Penso che Ben Sulayem sia a supporto però c'è un grande percorso da compiere. Non avremo una risposta per un po', si potrebbe arrivare a settembre-ottobre", ha spiegato Andretti, a incontrare il presidente FIA nella settimana che ha portato al GP di Miami.

"Stiamo spendendo denaro per aprire le danze e abbiamo la sensazione che ce la faremo. Sappiamo di prenderci un rischio però pensiamo che valga la pena per sbloccare la situazione".

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