Monaco e il rinnovo di contratto: Liberty vuole più controllo

Monaco e il rinnovo di contratto: Liberty vuole più controllo© Pirelli

E' il presidente dell'Automobil Club di Monaco, Boeri, a far luce sui punti in discussione con la Formula 1 perché Montecarlo abbia un nuovo contratto dal 2023

01.06.2022 ( Aggiornata il 01.06.2022 10:08 )

Cos'è Monaco per la Formula 1 se non un simbolo, per quanto anacronistico con la moderna categoria? Un simbolo i cui "difetti" sono lampanti, dalla tracciatura a una geografia del luogo che impedisce di sviluppare le quasi 400 mila presenze nel week end, valore di partecipazione da record al quale la Formula 1 ha fatto l'abitudine in più occasioni nel 2021. 

Si può omologare Monaco a un format replicato, ad esempio, nei nuovi "eventi" entrati in calendario? Michel Boeri, presidente dell'ACM, organizzatore del Gran Premio di Monaco, contesta le richieste di Liberty Media, riassumibili in un maggior controllo sull'evento.

Circuito e non solo nel controllo della F1

In ballo c'è un rinnovo dell'accordo scaduto con l'edizione che la F1 si è lasciata alle spalle. Avrà ancora un posto in calendario, Montecarlo, nel 2023? Lo stesso Boeri rassicurava sul punto nelle settimane che hanno accompagnato verso il week end di gara.

Con il Circus che è passato, non senza le polemiche legate a un via della gara ritardato per responsabilità ancora non meglio chiarite - il promoter ha escluso che sia stato per un guasto alla rete elettrica -, Boeri parla delle discussioni in corso.

"Di questo si tratta, di decidere sulla pista, sugli aspetti commerciali, la cerimonia di premiazione, i commissari: tutte queste cose. 

Mi spiace ma abbiamo fatto 79 Gran Premi e per quanto mi riguarda è chiaro che non sono vicino a seguirli in tutte le loro richieste", spiega a Monaco Info.

Monaco e un'unicità da preservare

"Potreste pensare che non sia sufficientemente flessibile, però, penso che Monaco non sia un Gran Premio modellato sugli altri. Diversamente da ciò che pensa Liberty, è essenziale l'unicità di ogni gara".

Monaco ha i suoi riti, uno già s'è perso, come il week end su quattro giorni, omologato a un'ordinaria tre giorni di azione. Il prossimo passo, posto che la permanenza in calendario venga garantita, porterà a un'evoluzione del circuito? Sarà sufficiente ad animare la gara? Quasi fosse un'esigenza imprescindibile oggi, dove invece è storia come Monaco sia anzitutto prestazione in qualifica da godere.

"Al momento c'è un dialogo continuo e tutti giocano la loro parte, provano a prendere i nostri vantaggi e noi proviamo a tenerli. Non sono stupefatti né lo siamo noi. Potrebbe esserci ancora un 10% per negoziare", ha sintetizzato Boeri.


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