F1, le grandi rimonte iridate: ecco a chi deve ispirarsi Leclerc

F1, le grandi rimonte iridate: ecco a chi deve ispirarsi Leclerc© Getty Images

Con 80 punti di svantaggio, il titolo per la Ferrari sembra utopia: eppure, nella storia, ci sono stati esempi di recuperi prodigiosi che alla fine sono valsi l'iride a chi inseguiva

08.08.2022 ( Aggiornata il 08.08.2022 08:54 )

1981: Piquet beffa le Williams

E' un mondiale che vive del dualismo interno alla Williams tra Jones e Reutemann, che sottraendosi punti a vicenda permetteranno a Nelson Piquet di vincere il titolo: della serie, tra i due litiganti il terzo gode. Ma ce ne sarebbe comunque un quarto, di candidato al titolo, Laffitte. A sei gare dal termine, cioè dopo la nona gara sulle 15 in programma, Reutemann ha in mano il titolo: guida la classifica con 43 punti, a +17 (all'incirca 50 punti di oggi, considerando che all'epoca il vincitore prendeva 9 punti) su Piquet, +19 su Jones e +22 sulla coppia Laffitte-Villeneuve. Ma dopo una serie nera, il brasiliano della Brabham si sveglia e comincia a rimontare: arriveranno in tre a giocarsi il titolo nella gara di Las Vegas, e ad esultare sarà proprio Nelson, al quale basterà un 5° posto davanti a Laffitte per laurearsi campione, con Reutemann solo 8°. Gloria effimera per Jones, vincitore del GP ma già fuori dalla corsa all'iride dalla corsa precedente. Per Piquet, un titolo goduto poco sul momento: verrà estratto esausto dalla vettura, vicino al collasso totale per il gran caldo di Las Vegas, e verrà portato in infermeria.


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