Mick Schumacher: ascolto Vettel non i consigli di Ecclestone

Mick Schumacher: ascolto Vettel non i consigli di Ecclestone© Getty Images

Non rinuncia al progetto di continuare in Formula 1, Mick. Il 2023 sarà un anno da vivere in un ruolo diverso dal pilota titolare, per costruire un ritorno dalla stagione successiva

Fabiano Polimeni

16.11.2022 ( Aggiornata il 16.11.2022 09:40 )

Due stagioni corse in Formula 1 da titolare e, adesso, un 2023 nel quale sarà costretto con ogni probabilità a guardare il mondiale dall'esterno. Mick Schumacher attende che Haas renda pubblico quanto già sarebbe stato comunicato al diretto interessato: la mancata conferma in vista della prossima stagione.

È atteso Nico Hulkenberg accanto a Kevin Magnussen e per Schumacher si prospetta un ruolo da terzo pilota, tra le opzioni Mercedes e Red Bull.

C'è chi gli ha consigliato di lasciar perdere la Formula 1. Bernie Ecclestone ha detto la sua su Mick e le pressioni, inevitabili, che lo accompagneranno nel correre in F1. Un cognome pesantissimo e un passato sportivo consegnato alla storia col quale confrontarsi sono pressioni non semplici da sostenere, il pensiero di Ecclestone.

Dimenticare la F1 non rientra tra i piani

Il diretto interessato non ci pensa affatto a rinunciare alla propria carriera. Fermarsi un anno, in attesa di altre opzioni per tornare a essere titolare, è una prospettiva che ha riportato diversi piloti in Formula 1. Magnussen e Hulkenberg, per dire degli ultimi due, non certo giovanissimi peraltro.

"Difficile dimenticare la Formula 1, la amo troppo e non una cosa che farò", assicura Schumacher alla Bild.

"Tutti hanno sempre un'opinione su qualsiasi argomento, a me importano le opinioni delle persone a cui tengo. 

Ascolto la mia famiglia e altre persone vicine alla Formula 1, ad esempio Sebastian Vettel: sono queste le opinioni che contano per me".

Mercedes per studiare tra i grandi

Le considerazioni che accompagnano la scelta del ruolo di terzo pilota in Mercedes o Alpine riguardano la differenza di ambiente e il prestigio delle due strutture. Lavorare in un team pluri-iridato ha tutt'altro peso. In prospettiva futura, invece, non ci saranno opportunità di correre da titolare, con un Hamilton pronto al rinnovo su più anni e Russell inamovibile. 

Un 2023 che sarà di formazione ulteriore, ad alto profilo ma dietro le quinte, da approfondire se con il margine per affiancare un programma sportivo "attivo" in una diversa categoria dalla F1.


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