Motori 2026, Honda c'è: per ora registra l'interesse

Motori 2026, Honda c'è: per ora registra l'interesse© M.Thompson/Getty Images

Il costruttore ha depositato l'iscrizione quale costruttore, in vista di un possibile ritorno in prima persona con una power unit. La via della nuova-vecchia partnership con Red Bull guadagna quota

Fabiano Polimeni

12.12.2022 ( Aggiornata il 12.12.2022 17:10 )

In corsa per il ritorno. Così, Honda, guarda al 2026 e alla nuova fase tecnica che in Formula 1 si aprirà sul fronte delle power unit. Mai davvero uscita completamente di scena, dall'annuncio di un disimpegno in veste ufficiale in Red Bull a fine 2020, per il motorista giapponese c'è la manifestazione d'interesse ufficiale depositata presso la FIA. 

Un passo formale per rendere più agevole un eventuale ritorno da costruttore motorista. A confermare la registrazione è stato il presidente di Honda Racing Koji Watanabe, nel corso dell'annuale report sull'attività sportiva Honda che si prospetta nel 2023.

Nuove power unit, vecchia partnership?

Il "naturale" sbocco per Honda è nel legame con Red Bull Powertrains, in una F1 che avrà metà della potenza delle future power unit prodotta dalla parte elettrica. Arriveranno gli e-fuels e non ci sarà più il sistema MGU-H. Sarà una sfida tecnica alla quale Red Bull Powertrains si è detta pronta per affrontarla in autonomia e, di certo, firmando la power unit in prima persona.

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Tuttavia, dopo aver cestinato le condizioni di partnership richieste da Porsche, in Red Bull si sono detti aperti a una collaborazione futura con Honda e alle condizioni di autonomia cercate a Milton Keynes.

"Come HRC ci siamo iscritti nelle vesti di costruttore di power unit dopo il 2026. I regolamenti di Formula 1, dal 2026 in avanti, stanno andando nella direzione della neutralità carboniosa", ha commentato Watanabe.

Il peso dell'elettrico piace all'industria

Il green è la parola magica per strappare un ok all'impegno sportivo, dopo che l'interruzione dell'impegno ufficiale, decisa a fine 2020, è giunta dai vertici del gruppo e con le sfide industriali, dell'elettrificazione nel settore auto, ritenute prioritarie. Esserci, in questa F1, è una mossa carica di vantaggi per la visibilità che la categoria offre e, tanto più, con le condizioni tecniche che proporrà in futuro. 

"Il fatto che l'elettrificazione venga anche promossa, che lo sia la neutralità carboniosa e che siano allineate all'elettrificazione che sta sostenendo Honda Motor, fa sì che ci troviamo su obiettivi coincidenti", ancora le parole di Watanabe riportate dall'edizione nipponica di Motorsport.

"In quanto realtà da corsa, ci siamo registrati come costruttore per poter promuovere la ricerca nelle corse", le parole del presidente HRC, in un impegno che Honda ha registrato entro il termine previsto dalla FIA, dello scorso 15 novembre.


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