Wolff, il rinnovo di Hamilton sarà una lotta di un paio d'ore

Wolff, il rinnovo di Hamilton sarà una lotta di un paio d'ore© LAT Images/Mercedes F1

Il contratto di Hamilton è in scadenza nel 2023 e l'intenzione delle parti è di proseguire con un rinnovo pluriennale. Wolff commenta lo stato delle trattative e l'impatto dei limiti FIA alle iniziative dei piloti

Fabiano Polimeni

16.01.2023 ( Aggiornata il 16.01.2023 12:47 )

Tra pinguini, leoni marini e i ghiacci dell'Antartide, ha scelto di passare così le ultime settimane prima del "ritorno al lavoro", Lewis Hamilton. Mentre a Brackley si lavora al progetto W14, verso la presentazione del 15 febbraio, Lewis si concede gli ultimi ritagli di tempo libero.

Il 2023 dovrà essere la stagione del ritorno alla massima competitività, Mercedes non può permettersi di sbagliare progetto per due anni di fila e con la W14 dovrà dare a Lewis uno strumento in grado di vincere il mondiale. 

Negli ultimi mesi, sul rinnovo di contratto, non si è mai ventilata la possibilità di apporre un asterisco, una postilla legata alle prestazioni del progetto. Hamilton rinnoverà con Mercedes, c'è la voglia di continuare in Formula 1, ancora per diversi anni. Così Lewis e Wolff nei mesi scorsi.

Il rinnovo e un'ordinaria contrattazione

Le discussioni sul nuovo accordo non sono state ancora avviate e Toto Wolff relega l'operazione a pura formalità, con un po' di tira-e-molla tra le parti per trovare le condizioni economiche e gli impegni collaterali all'impegno al volante che soddisfino Hamilton e Mercedes.

"Per quanto riguarda il contratto abbiamo tutto un anno. Siamo assolutamente allineati, negli ultimi 10 anni è un rapporto che è cresciuto e si tratta solo di avere una sua presenza fisica, che sia di ritorno in Europa. Ci riuniremo, battaglieremo un po' e poi lasceremo la stanza dopo qualche ora e con un po' di fumo bianco", le parole di Wolff. 

La stretta della FIA sulle iniziative dei piloti

La fase di totale isolamento dalla Formula 1 che è l'inverno dei piloti, soprattutto di Hamilton, rinvia alle prossime settimane anche le discussioni sulle nuove direttive imposte dalla FIA a partire dal 2023, relative alle manifestazioni personali dei piloti, a sfondo politico o religioso, nel corso dei week end di gara. È noto quale sia l'impegno e l'attenzione di Hamilton verso la materia dei diritti umani e civili. Una posizione supportata da Mercedes non solo a parole ma con impegni finanziari concreti sulle iniziative avviate da Lewis.

"Non abbiamo discusso della situazione politica perché si trova nel suo periodo di stacco e penso che sia importante schermarsi dalla Formula 1. È quello che sto provando a fare: aiutarlo in quest'operazione. Una volta di rientro, saranno cose che discuteremo con un atteggiamento positivo", prosegue Wolff.

"Dovremo capire come si svilupperanno in concreto queste norme. Siamo consapevoli che lo sport esiste per unire e non per fare politica.

Non ho dubbi che Mohammed e la FIA intendano fare bene per realizzare le cose giuste, si tratta solo di allinearsi con i piloti che, in passato, sono stati più espliciti".


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