Alonso: sarà una Aston Martin vincente, ecco come dovrò aiutarla

Alonso: sarà una Aston Martin vincente, ecco come dovrò aiutarla

Fernando parla della nuova avventura con la squadra di Stroll e indica il patto che lo lega ad Aston Martin. Del passato ricorda la grandezza di Schumacher

Fabiano Polimeni

10.02.2023 ( Aggiornata il 10.02.2023 09:48 )

Nuovi colori addosso e, come sempre, grandi ambizioni  davanti. Fernando Alonso ha ritrovato il volante della Aston Martin nei test Pirelli di Jerez, ancora la AMR22 in attesa di poter misurare il valore del progetto AMR23.

Da Alpine ad Aston Martin, confrontando la stagione alle spalle, il passo indietro è sensibile in termini di prestazioni. Confida nel progetto sul quale Lawrence Stroll certo non sta lesinando investimenti. Confida di poter tornare a essere un Alonso in grado di vincere. Il recupero da compiere è una montagna ripida da scalare e trovare Aston Martin di colpo a battagliare con i top team, già in questo 2023, sarebbe una sorpresa enorme.

Garanzia di successo

"Aston Martin sta compiendo i passi necessari per vincere nel prossimo futuro. La squadra è determinata a diventare un concorrente per il titolo e farò tutto il necessario per portarcela. In questa fase della mia carriera questa è un'opportunità speciale per me", racconta Alonso. 

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"Mi sono preparato mentalmente e fisicamente per questa sfida e vedo il progetto come uno vincente. È solo questione di tempo prima che Aston Martin vinca gare e campionati. La sfida più grande che mi aspetta è accorciare il più possibile questo lasso di tempo".

La presentazione del 13 febbraio dirà in quale direzione si è mosso il reparto tecnico, dopo aver introdotto due monoposto radicalmente diverse nei concetti aerodinamici, seguendo la filosofia Red Bull nella definizione delle pance. 

Il segreto è nella felicità

A "ruote ferme" il rapporto è idilliaco tra Fernando e Aston Martin, non potrebbe essere diversamente, ancor prima d'aver iniziato a lavorare in pista. Al team spetta il compito di realizzare una monoposto competitiva, perché la luna di miele continui.

"Affronterò gara per gara, stagione dopo stagione: la cosa importante sarà continuare a progredire. Dobbiamo sentirci felici l'un l'altro: Aston Martin dovrà aiutarmi a ottenere i risultati e gli obiettivi che ho, io dovrò aiutare il team a progredire gara dopo gara", chiarisce Alonso.

Oltre al ragionare in prospettiva, alle ambizioni presenti e future, Fernando parla di passato, di battaglie e insegnamenti vissuti nell'arco di una carriera lunga 22 anni.

Il migliore di sempre in F1

"Se sono il miglior pilota nella storia della Formula 1? Nessuno conosce la risposta a questa domanda. A ogni stagione continuiamo a cambiare opinione. Per molti anni abbiamo pensato che Michael Schumacher fosse imbattibile e che avesse raggiunto un livello che nessuno mai prima aveva raggiunto in F1. 

Nel corso della storia, però, abbiamo visto diversi piloti dominare: impossibile fare confronti. Quello che so è che provo sempre a dare il massimo, non sono mai demotivato. Non importa che lotti per il quinto o il 15° posto, è come battagliare per la vittoria, perché devo assicurarmi di dare il 100% a ogni giro di ogni gara.

Ci sono piloti che, adesso, si trovano in uno stato di forma incredibile e li rispetto tutti. Ogni pilota in griglia ha molto talento, però in quel gruppo di sono anch'io e tutti hanno diversi punti di forza e punti deboli. È il modo in cui usi punti di forza e punti deboli che ti contraddistingue.

 Michael non aveva cattive giornate, non capitava mai che avesse prestazioni insufficienti. È questo che mi impressionò maggiormente quando arrivai in F1 e, soprattutto, quando lottavo contro di lui per il campionato".


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