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Le power unit Renault attendono Andretti, una volta superato il processo di selezione aperto dalla FIA e con una pronuncia a fine giugno. Laurent Rossi spiega vantaggi e difficoltà di una seconda fornitura
Fabiano Polimeni
17.02.2023 ( Aggiornata il 17.02.2023 12:05 )
Nel progetto di Michael Andretti, qualora la candidatura a essere un nuovo team in Formula 1 dovesse essere accolta, c'è un percorso da iniziare nei panni di team cliente per quanto riguarda la fornitura della power unit.
L'ambizione ulteriore è di creare un motore da indipendente, sebbene tra i motoristi 2026 non vi sia stata alcuna registrazione da parte di Cadillac, che sarà partner e sponsor del team Andretti.
I colloqui con Renault, per ottenere una fornitura nel caso in cui Andretti Global riceva l'ok dalla FIA e della F1, sono in corso dalla seconda metà del 2021.
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Renault attende Andretti
A margine della presentazione della Alpine A523, Laurent Rossi - a.d. del marchio di casa Renault - ha ufficializzato la promessa di impegno nei confronti di Andretti Cadillac.
"Siamo d'accordo sulla fornitura della nostra power unit se otterranno la licenza per correre in Formula 1. Sta, però, a loro mostrare che sono in grado di unirsi al Circus della Formula 1 e, per farlo, devono superare gli ostacoli, il procedimento previsto e al quale avanzano la propria candidatura. Dovranno dimostrare di apportare valore alla Formula 1 e alle squadre in generale", ha spiegato Rossi all'agenzia Reuters.
"Sta a loro dimostrarlo e agli altri valutare. Se arriveranno in Formula 1 sarò felice di unirmi a loro, viceversa, vorrà dire che non avrà funzionato".
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Pro e contro di una seconda fornitura
Renault è l'unico motorista tra quelli in griglia a non fornire oggi una seconda squadra, oltre al team ufficiale Alpine. I vantaggi, in termini di costi spalmati su più unità motrici prodotte, oltre all'ovvia, maggiore, mole di informazioni utili per lavorare sull'affidabilità sono stati spesso richiamati negli ultimi due anni di impegno Alpine in F1.
Sul punto, Rossi ha aggiunto: "È bello poter avere un'altra squadra alla quale fornire i motori ma non è qualcosa di obbligatorio. Potremmo sfruttare la fornitura di una seconda squadra per accumulare un maggior numero di dati, su quattro macchine anziché due. Però è anche un impegno che frena il tuo team, perciò è fondamentale essere ben strutturati e, due anni fa, non avremmo potuto farlo".
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