Test Bahrain day 2, mattina: Sainz al comando, Red Bull top nel passo gara

Test Bahrain day 2, mattina: Sainz al comando, Red Bull top nel passo gara© Getty Images

Lo spagnolo della Ferrari ha chiuso davanti a tutti nella mattinata, stabilendo il miglior tempo; Red Bull, con Perez, si è dimostrata molto consistente nei long run

24.02.2023 ( Aggiornata il 24.02.2023 12:24 )

C'è una Ferrari davanti a tutti a metà della seconda giornata di test. Carlos Sainz va in pausa pranzo con il miglior tempo di giornata e fin qui dell'intera sessione di test, avendo abbassato il crono di riferimento a 1'32"486, più rapido di 0"351 rispetto al miglior tempo di ieri di Verstappen.

Non sono però questi i numeri che contano al momento, primo perché il tempo è arrivato in condizioni differenti (Max ieri il suo miglior crono lo ha messo a segno nel pomeriggio), e secondo perché nella mattinata la Red Bull, con Sergio Perez, non ha minimamente cercato la prestazione. I campioni in carica con il messicano si sono concentrati su prove di long run dopo una serie di giri di adattamento per Checo (il quale è al debutto assoluto sulla RB19, dal momento che ieri è sceso in pista solo Verstappen). Ed è con il pieno di benzina che la Red Bull ha lanciato segnali molto importanti.

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Red Bull il riferimento, Mercedes soffre il degrado

Red Bull, Ferrari e Mercedes hanno tutte quante affrontato prove con tanto carico di benzina nella fase centrale del turno mattutino, con una prima simulazione di GP. Ne è uscita una RB19 molto forte e molto consistente sul passo, con Perez che è riuscito a strappare tempi molto competitivi evidenziando pure un'ottima gestione di gomme. Al suo livello non è stato Sainz, che con la Ferrari ha sofferto un po' di più il degrado alla fine di ogni stint: tuttavia i problemi maggiori sono arrivati con la mescola che non verrà utilizzata nel GP della prossima settimana. Con gomma fresca la SF-23 è stata competitiva, anche se in questa fase pare evidente che sia la Red Bull il riferimento per tutti. Dopo le lamentale di ieri, la RB19 in pista ha fatto vedere di avere un posteriore molto stabile.

Qualche problema in più per la Mercedes, anche a livello di guidabilità. La W14, con Hamilton, è risultata piuttosto nervosa con un posteriore che "scivolava" molto, e questo ha portato a tanto surriscaldamento ed infine tanto degrado negli stint conclusi con tempi molto alti da parte dell'inglese. Va detto che la casa della Stella ieri aveva dedicato la sua giornata non tanto alla conoscenza della W14 quanto piuttosto a delle prove comparative con il 2022 per verificare che la nuova vettura fosse nata "sana", senza i difetti intrinsechi del vecchio modello. Oggi è mancata molto di bilanciamento la nuova Mercedes, la quale con Toto Wolff non si dice troppo preoccupata per la simulazione della mattina ma al tempo stesso riconosce di non essere, al momento, al livello di Red Bull e Ferrari.

Pur portando avanti un programma di lavoro diverso, c'è stato modo dunque di vedere all'opera i tre top team in una condizione simile. Ciò che è certo è che tutte e tre si sono dimostrate solide dal punto di vista dell'affidabilità, non accusando problemi.

L'Aston c'è

Per il resto è stata una mattinata senza intoppi (nessuna bandiera rossa), a conferma di essere di fronte a una griglia di partenza che in questo momento non sta minimamente soffrendo lo scarso chilometraggio concesso, per quanto qualcuno ha girato molto meno di altri. Alonso con la Aston Martin ha confermato una AM23 molto buona sul giro secco (grande punto debole del progetto 2022), chiudendo con il terzo tempo di giornata dietro a Logan Sargeant: per l'americano della Williams un vero e proprio assalto al crono ricorrendo alla gomma morbida che lo ha portato a soli 63 millesimi da Sainz. Tra i primi si è affacciato Zhou, che nonostante una sessione poco produttiva (soli 43 giri: l'Alfa è stata quella che ha girato meno di tutti) si è messo al 4° posto di giornata.

La classifica della mattinata

Sainz (C3) - Ferrari - 1'32"486 - 70 giri
Sargeant (C4) - Williams - +0"063 - 74 giri
Alonso (C3) - Aston Martin - +0"483 - 64 giri
Zhou (C3) - Alfa Romeo-Sauber - +0"684- 43 giri
Magnussen (C2) - Haas - +0"956 - 67 giri
Ocon (C2) - Alpine - +1"004 - 49 giri
Perez (C2) - Red Bull - +1"265 - 76 giri
Hamilton (C3) - Mercedes - +1"468 - 72 giri
Norris (C3) - McLaren - +3"036 - 65 giri
Tsunoda (C3) - AlphaTauri - +3"222 - 85 giri

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