Dominio Red Bull? Domenicali: ai nuovi tifosi non importa

Dominio Red Bull? Domenicali: ai nuovi tifosi non importa© Getty Images

Al pubblico più "raffinato" e assiduo della F1 i domìni indisturbati danno il tormento di un copione già scritto. Qualcosa che per il tifo "nuovo", sui nuovi mercati, finisce per essere in secondo piano

Fabiano Polimeni

14.04.2023 ( Aggiornata il 14.04.2023 14:57 )

Aprile, tempo di confronti con gli investitori, di presentazione dei risultati finanziari, poi dei conti trimestrali. Tutte cose che, con lo sport, c'entrano poco. Business, piuttosto. Liberty Media si presenta agli azionisti (a maggio i risultati del Q1 2023) con un titolo Formula 1 (FWONK) oltre i 74 dollari ad azione, a sfiorare i massimi di un inizio aprile record, a 75 dollari/azione. Si presenta con presenze nei week end di gara oltre i 440 mila tagliandi venduti in Australia (record assoluto). 

Gode di ottima salute, ragiona dei piani di espansione, comunica che non esistono circuiti "intoccabili" e allude a diritti per l'ingresso nella serie che sono destinati a essere ridiscussi - con le squadre e la FIA altre parti direttamente in causa - e con un corposo ritocco all'insù.

In tutto questo scenario ci sarebbero anche lo sport, la competizione, il confronto tecnico e del pilotaggio. Red Bull ha lavorato meglio di chiunque altro, poche storie: è così. 

La noia di un copione noto

Il dominio di un team non è esattamente lo scenario preferito dagli appassionati. Che sia quello Red Bull o Mercedes - per restare agli ultimi 10 anni -, poco cambia: il tifoso più raffinato conosce bene quale sarà il copione che lo attende e quali i margini di cambiamento. 

Stefano Domenicali, a margine di un incontro con gli investitori, al quale ha partecipato anche Greg Maffei, circa l'attuale scenario vissuto dalla F1 sul piano sportivo ha commentato: "Anzitutto, se un team è più veloce degli altri, complimenti a loro: hanno fatto un lavoro migliore. 

L’editoriale del direttore: Il tramonto di un’epoca

Se guardiamo agli altri, è un gruppo di squadre molto vicine tra loro, molto. Sono fiducioso che, con il budget cap, questa situazione si svilupperà nel modo migliore e produrrà una competizione migliore". 

Il livellamento del budget cap funziona?

I dubbi sono legittimi, poiché se c'è una certezza che il regime del budget cap ha fornito - insieme alle limitazioni assolute di test, da decenni ormai realtà -, è l'estrema difficoltà nell'erodere un vantaggio ampio durante una stagione.

Ecco, il business Formula 1, quello che guarda al "nuovo pubblico" da coinvolgere - come se quello "vecchio" sia per forza da sostituire o da scontentare almeno un po' (tra una Sprint e utilizzi creativi di VSC prima e di bandiere rosse poi) - che guarda ai nuovi mercati, all'intrattenimento che richiede a un impegno diretto agli stessi promoter del GP, il dominio di un team lo ridimensiona a fattore secondario.

Red Bull domina e ai nuovi tifosi non interessa

"Quello che è interessante registrare, sui nuovi mercati dove entra un nuovo pubblico, è il fatto che il dominio Red Bull non sia davvero un fattore importante. 

Vedere una macchina dominare, crea un livello di minore interesse soprattutto nei tifosi assidui. Per i nuovi mercati, per i nuovi tifosi che stanno entrando nel business, non è davvero qualcosa di molto importante.

Per noi è importante, vogliamo assicurarci che vi sia una grande competizione nell'ecosistema Formula 1. Però, oggi direi che se guardo al mercato nel quale stiamo crescendo, questo fattore non è più così rilevante quanto si potrebbe pensare", ha analizzato Domenicali.

"Nelle prime tre gare Red Bull è stata molto competitiva, mi aspetto che gli altri recuperino. Dobbiamo attendere e vedere l'effetto della penalità che hanno ricevuto lo scorso anno. Il campionato è molto lungo e credo che avremo piacevoli sorprese prima della conclusione".

La bussola del tifo

Inevitabilmente viene da chiedersi cosa sia rilevante, cosa conti, cosa guardi il "nuovo pubblico" della F1. Se il dato della competizione non è centrale, se non lo è la tecnica, se manca la sfida vera del pilotaggio, se il ridimensionamento è continuo intorno a tradizioni e piste storiche, allora l'interesse finisce con l'essere dirottato tutto verso una "formula Netflix" assai discutibile, dove conta l'engagement digitale (termine orribile) e la "notizia" diventa il listino prezzi di un week end a Las Vegas.


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