Ai soci Exor, il presidente Ferrari ha illustrato gli scenari e le prospettive sul fronte industriale e quello sportivo. La "campagna acquisti" per rafforzare il reparto corse ha l'ok dei vertici
Nella tradizionale lettera annuale agli azionisti Exor, John Elkann ha dedicato un passaggio sulla fase - industriale e sportiva - attraversata dalla Ferrari.
Le prospettive sono chiare (e rosee) sull'orizzonte della produzione industriale; diventano commento ufficiale, con le parole del presidente del Cavallino rampante, invece, gli investimenti deliberati affinché l'a.d. Vigna e il team principal Vasseur procedano al potenziamento della struttura sportiva.
"Mentre sta avvenendo un profondo cambiamento tra le mura di Maranello, in particolare per rafforzare l'attività nelle corse in pista e per sviluppare le linee lifestyle sulle passerelle, il desiderio di progresso che il nostro fondatore, Enzo Ferrari, aveva a cuore continua a mantenere la gente della Ferrari umile e ambiziosa nel costruire il futuro del Cavallino rampante", il commento di Elkann.
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Un rafforzamento tecnico del quale sono chiari i settori di intervento e che Frederic Vasseur dovrà portare a compimento.
Lo scenario si inserisce in un quadro economico dalle prospettive molto positive sui prossimi anni: "Grazie allo scatto in avanti nell'evoluzione del proprio porfolio di modelli, la Ferrari prevede che il fatturato aumenterà fino a 6,7 miliardi di dollari entro il 2026 e il margine EBITDA si avvicinerà al 40%, una soglia in linea con le migliori realtà nel settore del lusso", ancora Elkann nella relazione agli azionisti Exor. Incrementi che partono da risultati 2022 con un margine al 35% e fatturato nell'ordine dei 5,1 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto al 2021.
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