Mercedes: cosa significa il ritorno di Allison al posto di Elliott

Mercedes: cosa significa il ritorno di Allison al posto di Elliott© LAPRESSE

E' un cambiamento importante, quello ufficializzato da Mercedes, con lo scambio di ruoli tra James Allison e Mike Elliott: è il segnale di una squadra pronta a ripartire ma senza buttare le lezioni dell'ultimo anno

21.04.2023 ( Aggiornata il 21.04.2023 15:58 )

In questo mondo nessuno è infallibile, nemmeno la squadra più vincente di tutti i tempi. Perché, numeri alla mano, questo è: nessuno è mai riuscito a costruire un ciclo di 15 titoli iridati in otto stagioni. Solo che i tempi d'oro finiscono per tutti, anche per chi a lungo tempo è apparso invincibile. E' la storia dello sport, è la storia della F1: la differenza la fa chi, accettata a testa alta la chiusura di un ciclo, si rimbocca le maniche per aprirne un'altra rispetto a chi, nel dolce ricordo della vittoria, ammette a sé stesso che basta così.

Allison-Elliott: parla Wolff

Ancora voglia di vittorie

Evidentemente Toto Wolff appartiene alla prima categoria. Alla categoria di quelli che, anziché buttare le memorie felici in un libro, preferisce guardare avanti convinto di poter avere le carte in regole per aggiungere altri successi a quelli passati. Lo aveva detto in tempi non sospetti: "Ho studiato le grandi squadre che nello sport dopo un ciclo vincente non sono più state in grado di vincere". Perché a lui, evidentemente, di essere ricordato per i 15 titoli dal 2014 al 2021 non interessa: gli interessa molto di più il presente, un presente che si riaccende con l'annuncio, abbastanza inatteso ma molto importante, di James Allison che ritorna al ruolo di direttore tecnico per il team di F1 al posto di Mike Elliott, il quale fa il percorso inverso rilevando la vecchia carica dello stesso Allison.

In questo passaggio di consegne, c'è la resa della Mercedes su un determinato tipo di filosofia progettuale (quello dei sidepod "zero") e la consapevolezza di dover ripartire con idee nuove e fresche. Tutti sbagliano, anche chi ha vinto tanto. Ma in questo scambio di posizioni, si evince subito che Mercedes non è e non vuole essere un tritacarne che macina i colpevoli: e infatti Mike Elliott resterà felicemente con la Stella di Stoccarda cucita sul petto, e con lo stesso colore per la divisa ufficiale. Cambiano le mansioni: Elliot andrà a fare il supervisore di tutta l'area tecnica della Mercedes, anche quella extra-F1 (come il progetto insieme ad Ineos per l'America's Cup, per intenderci), mentre Allison tornerà ad essere il referente del gruppo di ingegneri che lavora esclusivamente per la F1. 

L'organizzazione odierna di un team di F1 è complessa, spesso è difficile distinguere una carica dall'altra (ed a loro volta anche le diverse mansioni), anche perché seppur in una gerarchia definita non è detto che i compiti pratici di un direttore tecnico di una squadra siano i medesimi di un altro direttore tecnico in un'altra. Per fare un esempio, Adrian Newey ha un po' un ruolo a sé, mentre in Ferrari addirittura un direttore tecnico nominato nemmeno c'è; e poi dipende anche dai gusti dello stesso direttore tecnico, tra chi preferisce delegare per comporre solo alla fine il quadro d'insieme e chi invece preferisce sporcarsi di più le mani nella progettazione. 

Wolff: rimanere lucidi e credere nel nostro percorso


1 di 4

Avanti
  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi