Il tedesco, che a Goodwood ha girato con una Williams del 1992 e con una McLaren del 1993, ha ammesso di avere come sogno nel cassetto una Ferrari F2004 di Schumacher
Tutti gli appassionati di corse, da piccoli, hanno avuto dei modellini in scala delle vetture ammirate in tv. In pochi però, crescendo, possono permettersi di comprare le monoposto reali da aggiungere ad ambite ed invidiate collezioni, ed uno di questi è Sebastian Vettel. A Goodwood il tedesco si è esibito su due vetture di proprietà, la Williams FW14B del 1992 e la McLaren MP4-8 del 1993, portare in pista con carburanti sintetici. Seb però ha un altro sogno nel cassetto, un'altra macchina da aggiungere alla sua collezione: la mitologica Ferrari F2004, la vettura che nel 2004 permise a Michael Schumacher di ottenere l'ultimo dei suoi sette titoli.
Vettel a Goodwood ha svelato il suo desiderio: "Ci sono sempre tante auto che sono molto, molto belle - ha detto -, ma probabilmente quella che vorrei o comunque quella che sento che mi manca è una delle vetture di Michael. Il 2004 è un anno che è rimasto impresso nella mia mente e credo che la F2004 sia l'auto più bella con cui lui abbia corso. Non a caso, è un modello che sta diventando sempre più costoso da acquistare".
Seb ha ragione: nel 2005 una F2004 fu venduta a 3.198.550 dollari, stabilendo il record di vettura moderna di F1 più costosa di sempre; ma essendoci pochi esemplari, i prezzi da allora sono saliti e ad oggi la F1 moderna venduta al prezzo più alto è stata una Ferrari F2003-GA del 2003, l'anno scorso battuta all'asta a 12.873.327 dollari. Il record assoluto, invece, appartiene alla Mercedes W196 del 1954, quella di Juan Manuel Fangio: nel 2013, proprio a Goodwood, fu battuta all'asta per circa 23 milioni di dollari.
Parlando invece delle monoposto già in suo possesso, ovvero della Williams del 1992 e della McLaren del 1993 (un modellino della quale venne regalato a Sebastian da suo padre Norbert quando era bambino) Vettel ha detto: "La McLaren del 1993 è dell'anno successivo, quindi è più sofisticata rispetto alla Williams del 1992. Tuttavia sono entrambe incredibili da guidare se confrontate con le auto di oggi. E' tutto molto diverso ed hanno entrambe un abitacolo molto stretto. Rimango ancora sorpreso se penso a come Nigel si sia adattato a questa macchina, non che oggi sia grasso ma è robusto e lo era anche allora. Faccio fatica io ad entrare, quindi per uno di una stazza maggiore immagino che non sia stato affatto facile guidare questa vettura. Ma evidentemente era una vettura che gli piaceva e con cui è andato forte, per questo se l'è cavata. La FW14B è molto iconica, ma preferisco guidare la MP4-8 perché per il poco che l'ho guidata mi è sembrata più naturale ed è un po' più facile da adattare".
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