Verstappen e la Red Bull scrivono la storia, un 10 è obbligatorio; i piloti Ferrari raggiungono la sufficienza mentre Norris illumina e Ricciardo fa bene nel GP del rientro, buona prova di Hamilton nonostante una cattiva partenza
Sta ormai diventando una costante Sergio Perez (voto 7,5), in difficoltà al sabato ma in rimonta la domenica, facilitato da una vettura, la RB19, che in gara ha sempre una marcia in più. Stesso voto anche per Piastri (7,5): furbo in curva 1, gran ritmo e calo nel finale per un imprecisato problema alla macchina rimediato nel duello con Checo, voleva di più ma il 5° posto resta un ottimo risultato. Delusi i piloti Aston Martin, con Alonso (6,5) 9° e Stroll (6) 10°: mezzo punto in più a Nando per essere arrivato davanti. Di nuovo molto bene Albon (6,5), 11° ed a ridosso della zona punti (anche se a 15” da Stroll) su una delle piste teoricamente peggiori per la sua Williams, la quale invece continua a non vedere luce nel lato box di Sargeant (5), indietro prima del ritiro. Hulkenberg (6) è 14° ma è ancora il pilota Haas meglio piazzato, mentre Magnussen (5) sprofonda al 17° posto, ultimo dei piloti all'arrivo. Bocciato Bottas (5) per le posizioni perse al via e bocciato pure Tsunoda (5), bastonato in qualifica ed in gara dal rientrante Ricciardo. Senza voto i due piloti Alpine, Gasly e Ocon, messi incolpevolmente fuori al via dall'errore di Zhou.
GP Ungheria: i 5 temi del fine settimana
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