Di Suzuka Verstappen aveva fatto una faccenda quasi personale ed ha risposto per le rime, con uno dei migliori weekend dell'anno (e ne ha avuti tanti); applausi alla Red Bull regina tra i Costruttori, brava la McLaren, disastrosi Aston Martin e Perez

GP Giappone: le pagelle

<h3>Max Verstappen: 10</h3>

<p>Singapore era diventata una questione personale. <em>“Pensavo a Suzuka sin dal giro di rientro di Singapore”</em>. E poi: <em>“Io al via come un difensore di calcio? Io non sono un difensore, se avessi giocato a calcio avrei preso probabilmente un sacco di cartellini rossi”</em>. Ecco che tipo è, <strong>Max Verstappen</strong>. Uno che, dopo aver vinto 12 gare su 15, si era sentito quasi offeso da quei dubbi su Singapore e, di conseguenza, su tutto il resto. Una <strong>fame</strong>, questa fame, da non confondere con l'<strong>arroganza</strong>: l'arroganza è una cosa, la fame atavica di vittoria un'altra. Cannibale non per modo di dire.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/24-6704158/verstappen_sono_fiero_di_tutti_coloro_che_lavorano_in_fabbrica_ed_in_pista_">Verstappen: "Fiero di tutti quelli che lavorano in pista e in fabbrica"</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Red Bull: 10</h3>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/24-6704508/horner_la_gara_piu_fantastica_nell_anno_piu_fantastico_"><em>“La gara più fantastica nell'anno più fantastico”</em></a>, chiosa <strong>Horner</strong> dopo il traguardo. A sottolineare come, di una macchina costretta a riuscire dai box solo per scontare una penalità, in Red Bull si può fare a meno anche di farci caso, tanto basta Max per portare a casa il sesto <strong>Costruttori</strong> di sempre. Del resto, la <strong>Mercedes</strong> di punti ne ha 305, Max 400. E' il titolo della perfezione, questo: <strong>15 vittorie su 16</strong> e certezza matematica a sei gare dal termine, nessuno ci era mai riuscito. La ventura <strong>RB20</strong> raccoglierà un'eredità pesante.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/24-6704156/mondiale_f1_campionato_costruttori_red_bull_e_campione">La classifica Costruttori: Red Bull campione con 6 GP d'anticipo</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Lando Norris: 9</h3>

<p><strong>Piastri</strong>? Un fenomeno, o presunto tale. Ma intanto, a <strong>Suzuka</strong> si è beccato 17”, che non sono pochi. Certo, non sono pochi nemmeno gli anni di esperienza che Lando ha in più, ma occhio a non dimenticare che i campioni in erba, in casa <strong>McLaren</strong>, sono possibilmente due. Non perfetto in qualifica, impossibile chiedergli di più in gara, nemmeno forzare ulteriormente la staccata in curva 1: occorreva portarlo a casa, questo doppio podio, senza illudersi di poter battere Max.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/24-6704324/norris_ci_stiamo_avvicinando_alla_vetta_arriveremo_">Norris: "Ci stiamo avvicinando alla vetta, arriveremo"</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Oscar Piastri: 8</h3>

<p>Il primo pilota nato negli anni Duemila a piazzarsi in prima fila e, da domenica, il primo a finire sul podio. Nel giorno in cui i piloti <strong>Alpine</strong> si battibeccano per un 9° posto, sai il sollievo di aver avuto un'ulteriore conferma di aver fatto la scelta giusta. Questa <strong>McLaren</strong> a Suzuka vola, lui si gode il podio ma dietro all'apparenza bonaria nasconde un agonismo più profondo: quei 17” rimediati da <strong>Norris</strong>, per uno come lui, sono troppi. E ci ha fatto caso, a quel distacco, statene certi.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/24-6704429/piastri_a_podio_al_primo_anno_sensazione_speciale_">Piastri: "Podio al primo anno: sensazione speciale"</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Charles Leclerc: 8</h3>

<p>Stupendo il sorpasso all'esterno di curva 2 su <strong>Russell</strong>, tutto cuore e niente Drs, e ottimo il fine settimana nel suo complesso. Su una pista che premia chi sa gestire meglio il sovrasterzo, torna davanti a <strong>Sainz</strong> ma soprattutto riscopre una <strong>Ferrari</strong> che, su un tracciato che temeva, si difende complessivamente meglio del previsto, tra prestazione e degrado gomme, anche se non va dimenticato che Verstappen chiude davanti di oltre 40” e Norris di quasi 25”, per tacere di Piastri a 7”5. Distacchi enormi, ma non riconducibili a lui.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/24-6705109/leclerc_il_sorpasso_su_russell_e_la_minaccia_mclaren">GP Giappone, l'analisi di Leclerc</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Lewis Hamilton: 7,5</h3>

<p>Si arrabbia con il team e tutti i torti non li ha. Che senso ha, rallentarlo nel finale? Domanda lecita, non solo dal suo punto di vista ma da un punto di vista logico. Tra la partenza e gli episodi con <strong>Russell</strong> perde quei pochi ma forse decisivi secondi per provare quantomeno un attacco a <strong>Leclerc</strong>, ammesso e non concesso ne avesse il passo. Uno della sua caratura fa bene ad esprimere il suo punto di vista, forse in <strong>Mercedes</strong> farebbero meglio ad ascoltarlo.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/25-6707177/mercedes_a_suzuka_hamilton_difficile_battere_la_ferrari_aggiornata">Hamilton spiega la frustrazione alla radio</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Carlos Sainz: 7</h3>

<p><em>“Se Hamilton ci ha già fatto undercut, lasciatemi fuori”</em>. Prova la carta dell'attacco finale e per poco non ci riesce, complici le indecisioni al muretto <strong>Mercedes</strong>. Sfrutta le libere per <em>“trovare qualcosa”</em> sulle piste veloci, ma alla fine dice anche che la situazione è questa: 6° dopo due podi, col senno di poi aveva poco altro da fare, perché su Hamilton arriva troppo tardi mentre Leclerc, con regolazioni differenti rispetto a Monza e Singapore, torna a sentirsi più a suo agio di lui.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/24-6704968/vasseur_abbiamo_fatto_i_punti_che_potevamo_fare">Vasseur: "Fatto il massimo"</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Mercedes: 5</h3>

<p><strong>Toto Wolff</strong> era convalescente dopo un intervento chirurgico al ginocchio, ma non è una scusante né un'aggravante. Il problema probabilmente è più radicato, indipendentemente che al box ci sia Toto o <strong>d'Ambrosio</strong> (che non sia la stessa cosa, ok). C'è la sensazione di una squadra che ha perso <strong>certezze</strong> e, di conseguenza, <strong>lucidità</strong> nei momenti topici della gara: negli ultimi giri indugiano troppo finendo per rischiare entrambe le posizioni. Non la Mercedes che eravamo soliti conoscere.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/live/formula-1-18260/calendario-prossime-gare">F1 2023: il calendario</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Aston Martin: 4</h3>

<p>Sul fatto che la <strong>TD018</strong> abbia avuto in loro le vittime più grandi non ci sono certezze, ma nemmeno mancano gli indizi: da tempo si parla di una Aston Martin costretta ad intervenire sull'anteriore (ai supporti), inoltre il ritiro di <strong>Stroll</strong> per il cedimento dell'ala posteriore (guarda caso dopo che nelle libere la squadra aveva lavorato sui supporti) non fa che alimentare il dubbio. Vero o non vero, la realtà parla di una <strong>AMR23</strong> involuta, costretta nel finale a guardarsi dal ritorno delle <strong>Alpine</strong>. E intanto Alonso comincia a spazientirsi, senza dimenticare che il suo tempo in qualifica, in Q3, è stato praticamente identico a quello di Vettel nel Q3 del 2022. Vero che c'è chi ha peggiorato, come <strong>Ferrari</strong>, ma non è comunque un bel segnale.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/24-6704270/mondiale_piloti_f1_come_cambia_la_classifica_dopo_il_gp_del_giappone">La classifica Piloti</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Sergio Perez: 3</h3>

<p>Colpevole con l'aggravante della recidiva. A Singapore aveva eliminato Tsunoda ed Albon, a Suzuka si ripete al tornantino con <strong>Magnussen</strong>: una sequenza di orrori eccessiva, e guidare una Red Bull non è sicuramente un'attenuante. Certo, la <strong>RB19</strong> sarà pure diventata un guanto per Verstappen, ma c'è un limite a tutto. Bizzarro, ma molto furbo, vederlo tornare in pista dopo 25 giri solo per scontare la penalità. Nel giorno in cui Max trova la sua vendetta e la squadra il sesto titolo Costruttori, lui è un pesce fuor d'acqua.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/in-diretta/gp-giappone/2023/09/24-6704102/gp_giappone_vince_verstappen_gara_e_titolo_alla_red_bull">Rivivi la domenica di Suzuka</a></p>

<div style="page-break-after: always"><span style="display: none;"> </span></div>

<h3>Gli altri</h3>

<p></p>

<p>Capitolo <strong>George Russell (voto 7)</strong>: la sosta unica a Suzuka, con queste gomme e con queste temperature (44°C sull'asfalto alla partenza, 36° all'arrivo), è comunque un azzardo da premiare. Gli tocca guidare di fino e fa fruttare più che può una condotta di gara ordinata, senza strafare sulle gomme ma senza nemmeno girare troppo piano, considerando gli stint che deve coprire. Nel finale è però senza difesa e deve cedere a Leclerc, Hamilton e Sainz. Nonostante gli screzi in casa Alpine, voto alto pure per <strong>Ocon (7)</strong>: al via combina un mezzo disastro e rimedia una foratura, ma si inventa una gara tutta su gomma hard (due stint piuttosto lunghi) e rimonta bene su una pista sulla quale non è facile soprassare. Mezzo punto in meno a <strong>Gasly (6,5)</strong>: vero che sarebbe finito probabilmente davanti al compagno, ma tutto sommato la corsa di Esteban, considerando che è ripartito dal fondo e che ha dovuto anche gestire, è stata forse un pelo superiore alla sua se si esclude la manovra rischiosa al via. <strong>Alonso (voto 6,5)</strong>, con una Aston allo sbando, fa quel che può e porta a casa 4 punti, mentre <strong>Stroll (voto 4,5)</strong> rimedia un ritiro quando era comunque lontanissimo, sia in qualifica che in gara. Bravo<strong> Lawson (6,5)</strong> che finisce 11° davanti a <strong>Tsunoda (6)</strong>: entrambi forse avrebbero voluto una strategia meno aggressiva, con soste che si rivelano troppo anticipate. Da premiare la progressione di <strong>Zhou (6,5)</strong>, da 19° a 13° (con un buon aiuto da parte del numero di ritirati), e sufficienza per i due piloti Haas:<strong> Hulkenberg (6)</strong> azzarda le tra soste con una Haas mangia gomme, <strong>Magnussen (6)</strong> avrebbe potuto finire più su del 15° posto ma Perez gli distrugge qualsiasi speranza. Altro disastro per <strong>Sargeant (voto 4)</strong>: a muro in qualifica, contro Bottas in gara. <strong>Non giudicabili Albon e Bottas</strong>, entrambi per lo stesso motivo: Alex si vede distrutto il fondo poco dopo il via, poi ci prova, la macchina non va e la squadra lo chiama ai box per il ritiro; lo stesso vale per Bottas, centrato sia al via che da Sargeant appena dopo la safety car.</p>

<p><a href="https://autosprint.corrieredellosport.it/news/formula1/2023/09/25-6707464/gp_giappone_i_5_temi_del_fine_settimana">GP Giappone: i 5 temi del fine settimana</a></p>

Da Fernando Alonso a Lewis Hamilton, passando per Max Verstappen e l'idolo di casa Yuki Tsunoda: ecco i caschi speciali dei piloti per il gran premio del Giappone

GP Giappone, i caschi speciali per la gara di Suzuka

<p>Di Suzuka Verstappen aveva fatto una faccenda quasi personale ed ha risposto per le rime, con uno dei migliori weekend dell'anno (e ne ha avuti tanti); applausi alla Red Bull regina tra i Costruttori, brava la McLaren, disastrosi Aston Martin e Perez</p>
