Perez difende Perez: Checo è nella posizione per cui è stato ingaggiato

Perez difende Perez: Checo è nella posizione per cui è stato ingaggiato© LAT/Motorsport Images

Un campionato difficilissimo, quello di Checo Perez in Red Bull. Antonio Perez ricorda gli assetti in una squadra che ha Verstappen leader e Sergio comunque al secondo posto

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Fabiano Polimeni

26.09.2023 ( Aggiornata il 26.09.2023 14:53 )

Dalle velleità di corsa al campionato, durate giusto un inizio di campionato, a un sedile da difendere, traballante nonostante un contratto che riporta la scadenza del 31 dicembre 2024.

Checo Perez vive una stagione difficilissima in Red Bull, dove assicura il minimo sindacale del piazzamento al secondo posto nel campionato Piloti (guarda qui la classifica aggiornata), peraltro con un margine su Hamilton tutt'altro che rappresentativo delle differenti monoposto a disposizione.

Perez, il sedile più ambito

A Red Bull serve un secondo pilota di livello, che contribuisca al titolo Costruttori e, nelle condizioni ideali, la doppietta in gara. Prima del pilota messicano, Gasly e Albon hanno fallito l'obiettivo. Per il dopo Perez, invece, occhi puntati sulle vicende di mercato relative a Norris (sotto contratto fino al 2025) e alle sorti di Ricciardo e Lawson.

In questo scenario, Antonio Perez Garibay si trova a dover "sponsorizzare" Checo, ricordare perché è ancora il pilota che serve a Red Bull.

"A oggi, il pilota più solido della Formula 1 si chiama Checo Perez. La macchina è messa a punto sulle esigenze di Max, perché guida con tutta l'aderenza sull'avantreno, mentre Checo ha sempre cercato aderenza al posteriore. La posizione in cui si trova Checo è quella per cui è stato ingaggiato: il secondo posto", spiega papà Perez, intervistato da Esto a Guadalajara. 

Il futuro lontano da Red Bull

Modi per essere un secondo pilota ve ne sono tanti, il Perez di questa stagione, da Miami in avanti, non è la migliore proposta che Checo ha saputo esprimere in questi anni.

"C'è solo un campione e devi capirlo, lui deve lavorare e rispettare questa cosa. Tutto è stato costruito perché Max sia campione, devi capirlo e rispettarlo. Se andasse in un'altra squadra potrebbe correre per il quarto o il sesto posto", aggiunge Antonio Perez Garibay. 

Dopo il 2024 non sembrano esserci chance di una conferma di Perez in Red Bull e il diretto interessato ha ammesso di guardare a soluzioni alternative per proseguire in Formula 1.

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