Il ritorno al simulatore darà un'indicazione sul ritorno in pista già nel week end di Losail. Horner cauto, indica Austin come obiettivo preferibile per il ritorno senza affrettare i tempi del recupero
Con un Lawson così, Red Bull non ha alcuna fretta di accelerare il recupero di Daniel Ricciardo dall'incidente di Zandvoort e la successiva operazione alla mano.
Confermato per il 2024, che dovrà essere la stagione nella quale convincere Marko e Horner a riportarlo "in prima squadra" nel 2025 - salvo scenari a sorpresa legati alla situazione contrattuale di Norris -, Ricciardo prosegue nel percorso di riabilitazione.
Il GP del Qatar è lontano una settimana e le caratteristiche del circuito non sono le più stressanti per i piloti, visto il fondo molto liscio di Losail. Poi, da Austin, si aprirà un trittico di gare in tre settimane, con il Circuit of the Americas e Interlagos che sono appuntamenti molto più impegnativi per il pilota.
Christian Horner, nel tracciare il grado di probabilità di un Ricciardo di nuovo in macchina in Qatar, ha commentato: "Direi che è più no che sì, al momento, la probabilità del ritorno in Qatar.
Il recupero procede bene ma ha il sedile assicurato per il prossimo anno e c'è da chiedersi se serva affrettare il ritorno per il Qatar o, piuttosto, sfruttare un altro paio di settimane per farlo ad Austin, che è comunque un circuito dannatamente sconnesso. Potrebbe essere meglio utilizzare il tempo a disposizione per preparare Austin.
So che tiene d'occhio il Qatar e la prossima settimana guiderà al simulatore, dopodiché prenderemo una decisione".
Horner, Red Bull tiene d'occhio Norris
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