Dalla Ferrari alla Mercedes: quando la Formula 1 "va dal dottore"

Dalla Ferrari alla Mercedes: quando la Formula 1 "va dal dottore"© Getty Images

In attesa di vedere le nuove livree e le nuove monoposto di tutti i team per il Mondiale 2024 proviamo a fare un check-up a tutte le scuderie, evidenziandone problemi e vulnerabilità

Carlo Vanzini

17.01.2024 13:04

A ormai pochi giorni dalle prime presentazioni, dai tre giorni di test e soprattutto dalla prima gara (di sabato 2 marzo) proviamo a tracciare uno stato di salute delle squadre che si apprestano ad affrontare la 75° edizione del Mondiale di Formula 1, in rigoroso (almeno le prime) ordine della classifica costruttori 2023.

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Red Bull

I più tranquilli e gasati. Tra dichiarazioni più o meno vecchie di Max contro le sprint, il parco chiuso, i mulini a vento, etc etc. Anche lui in una recente live di sim race ha dimostrato insofferenza per l’inno olandese, quasi stufo di sentire la stessa musica, ma pronto a suonarla ancora. Marko, confermatissimo da Max nonostante fosse in rampo di lancio, sarebbe stato preoccupato più se avessero passato subito il crash test, no news quindi, Perez a oggi è invece desaparecido, l’unico suo post riguarda un’azienda di proteine che lo aiutano ad allenarsi e ne avrà bisogno a iosa, ma non solo. Sono sereni per la loro superiorità, convinti di avere un ampio margine sulla concorrenza e il miglior pilota del lotto. Campanello d’allarme resta la situazione invece del messicano che inizierà la stagione da super osservato speciale, sotto esame, con tanta pressione e contratto in scadenza.

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