GP Madrid, un altro stimolo per Fernando Alonso: obiettivo 2026

Nel 2026 arriveranno i nuovi regolamenti ed il primo GP di Madrid: allora Fernando avrà 45 anni, tanti ma forse non ancora troppi per vederlo in griglia e togliersi così la soddisfazione di correre nella capitale spagnola

24.01.2024 ( Aggiornata il 24.01.2024 10:32 )

Lo ha detto anche in tempi non sospetti, che lui a smettere non ci pensa proprio. Per alcuni l'età è solo un numero e nel caso di Fernando Alonso sembra proprio così: 42 anni portati meravigliosamente, la prospettiva delle 43 primavere da tagliare nell'estate del 2024 che non fa paura. E allora, nell'età della maturità, Fernando può addirittura pensare di pianificare il futuro: prima o poi la carta d'identità mostrerà il conto, ma non è questo il momento. E adesso, nella testa di Fernando, c'è un nuovo obiettivo: 2026.

Aston Martin vuole vincere e Alonso pure

Il motivo di questa data è duplice. Da un lato la rivoluzione regolamentare, sinonimo di possibilità per chi sogna un ribaltamento delle gerarchie: Aston Martin sta facendo i compiti a casa, sogna in grande e non vuole essere solo un grande marchio in griglia per il marketing. No: le voci di cessione ci sono state, ma per ora Lawrence Stroll ha tirato dritto.

E nel frattempo Fernando Alonso ringrazia, perché nel 2023 ha potuto rivivere il piacere di avere tra le mani una macchina competitiva, se non per tutto l'anno quantomeno sufficientemente a lungo per giocarsi qualche podio. Mica poco, per chi aveva dovuto stringere i denti a metà schieramento o addirittura in fondo, nella spiacevole esperienza con la McLaren-Honda. Correre anche nel 2026 significa preparare altre tre stagioni, mica poco: ma fisico e psiche non sembrano intaccati e le motivazioni, altissime, possono essere benzina sacra per restare sul pezzo.

Madrid, che stimolo!

E poi c'è la novità di Madrid. Contrariamente all'amico Carlos Sainz Fernando non è madrileno, ma per uno spagnolo correre nella capitale non può che essere una specie di sogno. Indipendentemente dalla qualità della pista, un circuito cittadino ancora tutto da scoprire, resta il fascino di poter dire di aver corso nella capitale spagnola: chiedere a Giancarlo Fisichella, suo compagno di squadra, che sognò ad occhi aperti quando venne a sapere dell'ipotesi di una corsa a Roma.

Del resto Nando è stato il primo spagnolo di sempre a vincere in F1, ed anzi è stato proprio con lui che in Spagna è sbocciato il vero amore per la Formula 1: vero che c'erano già stati numerosi GP in Spagna, ma prima l'amore era prevalentemente per le due ruote. La passione per le moto in Spagna è intramontabile, quella per le macchine in continuo aumento: basti pensare che Carlos Sainz junior fu talmente folgorato dalle prime vittorie di Alonso che decise di seguire le orme di Fernando piuttosto che quelle di papà tra i traversi. E allora, ecco che Fernando Alonso in gara a Madrid potrebbe essere il suggello tra un atleta ed il suo Paese, dopo avervi portato interesse ed enormi benefici al movimento.

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Ecco perché il 2026 è la data giusta

Infine, c'è chi non dimentica le sue vittorie. Le due di Barcellona (2006 e 2013), quella in strepitosa rimonta a Valencia nel 2012. Figurarsi cosa vorrebbe dire fare il triplete in terra spagnola in caso di successo a Madrid. Nel 2026 Fernando avrà 45 anni: tanti, tantissimi forse, considerando che allora potrebbe sfidare gente che avrà meno della metà dei suoi anni. Ma se c'è qualcuno che può farcela, quello è proprio lui: è già per distacco il pilota più anziano ad aver corso nell'era moderna e ritoccherà il primato. Prima o poi arriverà il momento di smettere, ma Fernando vuole farlo senza rimpianti: chiudere dopo aver provato le nuove vetture, i nuovi motori e soprattutto dopo aver corso nella sua capitale, potrebbe essere il miglior modo di salutare dopo una carriera infinita.

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