GP Spagna, Madrid e un circuito ibrido firmato Dromo

GP Spagna, Madrid e un circuito ibrido firmato Dromo© Ifema

Jarno Zaffelli ha indicato alcune delle caratteristiche del progetto da realizzare con Ifema. Strade urbane, un tratto da realizzare ex novo e con una curva parabolica e sopraelevata, ci saranno anche due tunnel

Fabiano Polimeni

23.01.2024 ( Aggiornata il 23.01.2024 16:20 )

Un circuito "ibrido", questa la definizione ricorrente del tracciato, alla presentazione del GP di Spagna che si correrà a Madrid dal 2026.

Cittadino? In larga parte, per i settori che si svilupperanno intorno al complesso fieristico dell'Ifema. Poi, un tratto da realizzare ex novo, nell'ambito di un ampliamento dell'area.

Progettazione del circuito dello Studio Dromo

La progettazione del tracciato è opera dello Studio Dromo, realtà italiana che ha lavorato al rifacimento di numerosi impianti e asfalti: da Sepang a Zandvoort, dal risolvere i guai di Silverstone agli interventi a Spa. Ora, Madrid.

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Jarno Zaffelli, durante la presentazione dell'evento, ha sottolineato alcune caratteristiche cruciali della pista, che avrà una curva parabolica e sopraelevata, in stile Zandvoort, posizionata nella nuova area di espansione dell'Ifema. Circuito che girerà in senso orario.

In curva 5, poi, nel passaggio tra strade urbane e la nuova porzione di circuito, ci sarà un tunnel e una compressione, in pendenza dell'8%, per transitare al di sotto dell'arteria oggi presente, l'autostrada M11.

"Sarà l'unico circuito ad avere un paddock interamente coperto e i costi operativi saranno minori se paragonati a quelli di un nuovo circuito permanente", ha commentato Zaffelli, che ha anticipato la presenza di quattro punti di sorpasso e una velocità massima stimata di 300 km/h.

Una pista pensata per l'intrattenimento

Un progetto che, nella fase attuale, è un'idea iniziale e da sottoporre all'omologazione della Federazione. 

La proposta firmata Madrid e Ifema non vivrà di finanziamenti pubblici, ha spiegato il presidente del CdA di Ifema, de lo Mozos: "Avrà un paddock coperto e climatizzato, creeremo zone esclusive per offrire esperienze. La nostra proposta è diversa anche perché sarà il circuito meglio collegato di tutto il mondiale. Sarà a pochi minuti dal centro, 15 minuti di metro, a 5 minuti dall'aeroporto.

Madrid propone una nuova categoria di circuito: ibrido, disegnato appositamente per gli spettatori e la produzione televisiva".


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