Test Bahrain, una grande Red Bull e una buona Ferrari

Test Bahrain, una grande Red Bull e una buona Ferrari© Getty Images

Questo il bilancio dei primi due giorni di test prestagionali della Formula 1 in Bahrain

22.02.2024 ( Aggiornata il 22.02.2024 19:01 )

Lasciamo stare tempi, distacchi e proclami e basiamoci solo sui ragionamenti, per stilare un primo e provvisorio bilancio dei test in Bahrain, al termine del secondo giorno di attività in pista. Punto uno, la Red Bull RB20 è un missile.

Red Bull velocissima, Ferrari consistente

Le prove svolte oggi con Sergio Perez dicono poco e fino a un certo punto, ma in compenso spiegano tantissimo quelle svolte il primo giorno da Max Verstappen. Bello primo sul giro secco e inavvicinabile sul passo gara. Con un rendimento costante e un’affidabilità a prova di pallottola. Il segnale di fondo è già stato dato. I rivali, a inizio campionato, non troveranno una RB19 riverniciata e lavata con la nafta, ma un bolide del tutto nuovo, evoluto, diverso e cattivissimo.

Quanto alla Ferrari SF-24, senz’altro la sfidante più attesa, i primi bilanci sono positivi. Leclerc, a differenza dello scorso anno quando uscì demoralizzato dal primo run, stavolta ha trovato i motivi di mostrare un cauto ma non lieve e ottimismo. Trovando la macchina più incisiva sul passo gara, almeno per ora, che non nella performance istantanea. Ma sono particolari: lo stesso Sainz, oggi conferma un’impressione positiva che lascia bene sperare. Sperare quanto? Diciamo abbastanza da poter pensare di vincere qualche gara, dutrante la stagione, poi si vedrà.

Segnali dal Bahrain

Quanto alla McLaren, validissima, ma non fantastica. Nel senso che i primi riscontri sono ben positivi anche se non mostrano una MCL38 mostruosa né in passo gara né in performance. Onesta e interessante, questo sì, ma è ancora presto per dire molto di più. E poi tanto può dipendere anche dalla quantità di benzina a bordo, che non è mai del tutto un termine noto, in prove come queste.

Dove invece i musi restano un po’ lunghi è in casa Mercedes. La W15 mutando sensibilmente strada doveva cambiare anche sensibilmente le prestazioni e invece, per ora, la nuova vettura, passata oggidì nelle mani di Lewis Hamilton, continua a non fare faville. Anzi.

La vera sorpresa dei test, almeno per ora, è la Racing Bull, ispiratissima alla Red Bull dominatrice dello scorso anno e anche nei tempi assai aggressiva e solida. Tanto che i sorrisi di Ricciardo e Tsinoda sono apparsi ampi come non mai, con performance da urlo, rispetto al passato in Alpha Tauri. Riscontri positivi anche in casa Aston Martin, ovviamente con un fortissimo Alonso, molto più che in Alpine. In difesa Sauber, Haas e Williams, con quest’ultima che ha sfoggiato più d’un problema di affidabilità. Ma i test in fondo servono proprio per evidenziare e sgrossare i problemi di gioventù...

Test Bahrain, day-2: Sainz al top, poi Perez ed Hamilton


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