Steiner: "Darei subito un sedile a Bearman, avrà più opportunità"

Steiner: "Darei subito un sedile a Bearman, avrà più opportunità"© Pirelli

L'ex team principal della Haas commenta le prestazioni del giovane Ferrari Driver Academy e racconta le impressioni avute lavorandoci insieme, nelle sessioni di libere 1 e nei test svolti nel 2023

Fabiano Polimeni

15.03.2024 14:53

Il Bearman visto da Guenther Steiner non è solo quello che ha convinto a Jeddah. È un pilota che l'ex team principal della Haas ha conosciuto nel 2023, quando con la squadra statunitense ha effettuato due sessioni di libere 1 e il test rookie di Abu Dhabi.

Un occhio quindi attento sul giovane della Ferrari Driver Academy, del quale ha verificato il modo di lavorare, "senza fretta", di un pilota sul quale adesso insistono le voci che spingono perché sia titolare in Formula 1.

Bearman, un esordio che ha impressionato

"Jeddah è una delle piste più difficili in calendario, non è facile girare lì. Se fai un errore solitamente sono molto costosi, lui ha fatto un buon lavoro ed è ovvio che le squadre lo guarderanno", commenta Steiner, oggi tra gli opinionisti per la tv tedesca. 

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"Quando ha girato nelle libere 1 per noi, non ho mai temuto potesse fare qualcosa di inaspettato. Ha sempre avuto il controllo e lo stesso è avvenuto in Arabia. Se mi ha sorpreso a Jeddah? No, avevo fiducia che potesse farcela. Credo che abbia un buon futuro in Formula 1, deve solo restare calmo e non ho dubbi che ci riuscirà".

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Poi il racconto si sposta sulla chiamata ricevuta dalla Ferrari, "lo scorso anno mi chiamò Vasseur chiedendomi se potessimo far girare Ollie - che fa parte della FDA - in un paio di libere 2. Pensava che potesse fare un buon lavoro, noi abbiamo detto sì senza troppe discussioni. Sarebbe stato difficile per me discutere con Fred sui giovani piloti, vista l'esperienza che ha nel lavorare con loro. Di certo aveva fatto i compiti prima di arrivare a chiederci di metterlo in macchina. Mi impressionò quanto fosse calmo. 

Si prese il suo tempo, non aveva fretta e questo deve derivargli dal tipo di formazione, da com'è stato cresciuto in famiglia. È così giovane, 18 anni sono nulla, ha il tempo dalla sua, è nella FDA e sa che se farà un buon lavoro ha un bel futuro in Formula 1".

Guenther ingaggerebbe Ollie al volo 

Sul dove e il chi gli potrà dare un futuro nel mondiale, le cose si fanno più incerte. Proprio Steiner parlava, a fine 2023, della possibilità per Haas di ingaggiare un giovane pilota, Bearman nello specifico, in vista del 2025. Oggi, comprensibilmente, Komatsu dopo due gare non si espone su tale prospettiva, con Magnussen e Hulkenberg tuttavia in scadenza di contratto a fine anno.

"Sulla base delle prestazioni viste a Jeddah e dopo quanto ho visto in Haas, lo metterei su un sedile da titolare. Dipenderà dalle circostanze e dai sedili che saranno disponibili. Devi guardare all'intero panorama ma lui sarebbe un candidato. Non è garantito al 100% che avrà successo, è ovvio: resta sempre un rischio. Però il modo in cui ha gestito qualifica e gara suggerisce che quel rischio è molto piccolo.

Non può andare ovunque vorrà, però credo ci sarà più di un'opportunità per lui. Ha un contratto con Ferrari che non sappiamo quando sia lungo. Chi dovesse essere interessato dovrebbe andare a parlare con la Ferrari e verificare cosa vogliono fare e se può raggiungersi qualcosa. Chiaramente devi vedere cosa succede nel tuo team con i piloti, se vuoi lui o sei contento di ciò che hai".

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