Norris crede nel mondiale: sfruttiamo i passi falsi Red Bull

Norris crede nel mondiale: sfruttiamo i passi falsi Red Bull© Getty Images

Lando relega a due gare lo status di McLaren miglior macchina in assoluto e crede nella lotta per il titolo, con le occasioni da cogliere da una Red Bull imperfetta e tutt'altro che imbattibile

Fabiano Polimeni

23.07.2024 09:56

Verstappen 265, Norris 189. Ancora una, Spa-Francorchamps nel week end - ovvero, casa di Max ma anche una pista dove Norris sa andare forte eccome - poi suonerà il gong sul primo round di questo mondiale.

Corsa al titolo che, letta con gli ultimi risultati sottomano, è più che mai aperta. McLaren è la macchina migliore? Probabile. È anche il team meglio attrezzato e pronto a una corsa iridata? Dubbi.

E, se la contesa arriverà davvero a mettere in discussione la conferma di Max sul trono, beh, allora i fatti soft dell'Austria saranno, con ogni probabilità, una carezza rispetto alla battaglia che vivremo in pista.

A Lando Norris chiedono delle chance di titolo, dopo un GP d'Ungheria nel quale si è trovato combattuto tra il dilemma dei principi morali, del giusto e sbagliato anche sul come e quando vincere, e sprazzi di voglia assoluta e unica di vincere. Al di là degli schemi di correttezza che raramente si sono visti applicati alle corse.

"Non vedo l'ora", dice commentando la possibilità di essere in sfida per il mondiale Piloti. Già, al punto da averla usata come linea difensiva con il team - "pensate al mondiale" - per provare a tenersela quella prima posizione, dopo il secondo pit-stop a Budapest. 

McLaren, che crescita!

"Alla fine dell'anno scorso avevo detto che quest'anno avremmo vinto delle gare. All'inizio dell'anno ho detto che non sarebbe stato facile per la Red Bull e tutto questo si è avverato. Quindi, penso che abbiamo fatto un lavoro straordinario come squadra. Prima di tutto dobbiamo dare credito alla squadra per averci dato la macchina per farlo. Oggi abbiamo vinto, ma questa è la seconda vittoria dell'anno. La Red Bull ha ottenuto molte più vittorie. La Mercedes ha ottenuto lo stesso nostro numero di vittorie. Quindi, solo perché abbiamo vinto una gara e abbiamo avuto un weekend dominante, non significa che siamo la macchina più veloce".

Max, un re a 300 all’ira!

Mediamente si è dimostrata essere il riferimento da battere, la McLaren vista tra Montreal e Budapest. Un rendimento medio spesso vanificato da scelte del team o passaggi a vuoto dei piloti - vedi le pole di Norris cedute al via dei GP -. 

"Forse in due weekend quest'anno abbiamo avuto la macchina migliore della griglia. Tutto qui. Le persone possono avere le loro opinioni e dire quello che vogliono. Ma abbiamo la possibilità di vincere di più? Si. Avevamo necessariamente la macchina più veloce in quei giorni? Non credo.

Norris, fiducia sul futuro post-pausa estiva

Se penso a quello che stiamo facendo ora, a quello che saremo in grado di fare in futuro, anche dopo la pausa estiva, se avremo altre giornate come oggi, allora è ovvio", rilancia Norris. Ovvio, correre per il titolo. "Sarebbe sciocco dire di no. Ma non fraintendetemi, so che devo recuperare 70, 80 punti. So che molti diranno che non c'è alcuna possibilità, ma voglio dire che continueremo a lottare e mi darò la migliore opportunità per farlo.

So che molti diranno che non c'è alcuna possibilità, ma continueremo a lottare e mi darò la migliore opportunità per farlo. Vogliamo sfruttare al massimo opportunità come quella odierna, in cui Max e Red Bull non vanno bene, sbagliano e fanno incidenti: in futuro ne possono capitare molte altre. Quindi, sì, penso che sia ancora possibile. So che è una grande sfida e sono ottimista, ma non ho intenzione di dire di no alla sfida e sicuramente come squadra non lo faremo",

 
 
 
 
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