Tanti bei voti ad Austin: il migliore è Leclerc, ma applausi pure a Sainz, Verstappen, Lawson e Colapinto. Russell dà dignità alla Mercedes, pessimo weekend per la Aston Martin, non impeccabili i piloti McLaren
Poco da dire sulla corsa di Piastri (voto 6): per tutto il weekend non vale Norris e, pur arrivandogli tutto sommato vicino, Oscar non si accende mai davvero. Bravissimo invece Hulkenberg (7), che ringrazia la Haas per i tanti pezzi nuovi regalandole 4 punti: sorpasso in classifica su Racing Bulls completato. Peccato per Magnussen (6), 11° dopo aver dato a lungo l’impressione di poter centrare la top 10. Top 10 che era alla portata anche di Gasly (6,5), che viene tradito dal team; era in un'ottima posizione ma una sosta troppo lunga lo ricaccia nel traffico dove perde molto tempo, la penalità di 5” fa il resto (penalizzato per aver spinto fuori Albon): colpa sua, ma se la squadra non avesse sbagliato non si sarebbe ritrovato in lotta. Sufficienza per Alonso (6), che sgomita con piloti che quando lui debuttava in F1 non era neanche nati, bocciatura invece per Stroll (5), anonimo in mezzo al gruppo. Bocciati sia Tsunoda (5) che Albon (5), entrambi rei di essersi fatti battere dai giovani compagni di squadra, rispettivamente Lawson e Colapinto: per di più, Yuki è finito in testacoda da solo. Stessa solfa in casa Sauber, lontanissima dai punti: voto 6 a Bottas, voto 5 a Zhou. Tra di loro, si piazza Ocon (5): Esteban serve solo per togliere il giro veloce a Colapinto nel finale, impedendo alla Williams di ottenere un punto in più.
(4/4)
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