Presidenza FIA, Carlos Sainz per un'alternativa a Ben Sulayem

Presidenza FIA, Carlos Sainz per un'alternativa a Ben Sulayem© Getty Images
Il campionissimo spagnolo, pluri-iridato nei rally e vincitore alla Dakar, correrà alla poltrona di presidente FIA alle prossime elezioni a fine anno
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08.05.2025 ( Aggiornata il 08.05.2025 10:52 )

Per un Ben Sulayem che andrà alla ricerca del secondo mandato c’è un Carlos Sainz che si candiderà alla presidenza della Federazione Internazionale dell’Automobile.

Sarà il prossimo 12 dicembre che l’Assemblea generale della FIA dovrà votare per eleggere il successore di Mohammed Ben Sulayem o confermarlo per un secondo mandato. Voti che verranno espressi dal rappresentanti delle Autorità sportive nazionali.

Sono stati quattro anni densi di polemiche, scontri e instabilità nella struttura di governo della Federazione, con numerose figure di spicco uscite dalla FIA. Il braccio di ferro tra Federazione e Formula 1, sui temi di un undicesimo team in griglia e il valore del campionato quali momenti più alti di tensione. Senza dimenticare lo scontro con i piloti, non solo di Formula 1, per il recente inasprimento delle linee guida e le sanzioni comminate in caso uso di un linguaggio "colorito".

Il momento giusto per candidarsi

Intervistato da motorsport.com, Carlos Sainz ha confermato l’intenzione di correre alla presidenza: “Ci sono molte ragioni, ho corso per più di 40 anni e questo sport mi ha dato tutto. La possibilità di diventare presidente è da un po’ di tempo che ce l’ho in testa. Non molto radicata ma adesso penso possa essere il giusto momento per fare questo passo.

Sono fiducioso di poter fare un buon lavoro e di riuscire a mettere insieme una squadra eccellente per restituire allo sport una parte di quello che mi ha dato”, le parole di Sainz sull’intenzione di proporsi quale alternativa a Ben Sulayem.

Elezione che si gioca sul terreno delle attività sportive sotto l'egida della Federazione ma anche sul campo delle iniziative legate alla mobilità e sicurezza stradale, dove raccogliere consensi dagli elettori in rappresentanza di 139 Paesi. All’Assemblea generale andrà presentato un programma di governo, in una fase nella quale non sono mancate le voci critiche e in netto disaccordo con lo stile adottato dall’attuale presidente. Da ultimo, è stato Dave Richards, presidente di Motorsport UK - organo di governo del motorsport britannico -, ad accusare la presidenza Ben Sulayem di non aver mantenuto le promesse fatte al momento dell’elezione nel 2021. Candidatura allora supportata da Richards.

Quanto a Sainz, ha presentato la propria idea di gestione della Federazione, spiegando come “il mio curriculum penso che dimostri come, quando mi impegno in qualcosa, conosca un solo modo di fare le cose: professionalmente, seriamente e in modo diretto. Starà alla comunità decidere”.

 


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