Il messicano della Red Bull torna a guardagnarsi una prima fila in pista dopo 11 mesi, e sottolinea che avrebbe avuto la velocità per fare la pole, utile soprattutto in vista di un passo gara della RB20 secondo lui non così forte
Se escludiamo la prima fila "ereditata" a Spa 2023, Sergio Perez non andava in prima fila da 11 mesi, al GP Miami. Motivo per cui il secondo tempo in queste qualifiche in vista del GP Giappone è un grande segnale da parte del messicano della Red Bull, che può pensare ad una corsa diversa.
GP Giappone, le qualifiche: cronaca, tempi e griglia di partenza
Ecco cosa ha detto riguardo al suo sabato Checo: "Oggi sono andato molto bene, sono arrivato molto vicino a Max ed ho fatto un buon giro. In pista è stato davvero complicato, soprattutto concludere i giri era difficile, perché si perdevano facilmente un paio di decimi nell'ultima chicane. Sono riuscito a mettere tutto insieme per un buon giro ma per poco non è stato sufficiente per fare la pole. Pole possibile? Sì, siamo stati vicini per tutto il weekend, anche nella marcia di avvicinamento alle qualifiche. Quando ci sono questi margini qualunque cosa può fare la differenza, io non ho avuto una grande uscita all’inizio del giro e quella avrebbe potuto cambiare tutto. Il nostro passo gara non è stato particolarmente buono stamattina, ma abbiamo lavorato tanto e speriamo di essere forti domani".
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