Hamilton: la superiorità Red Bull mai raggiunta da Mercedes

Hamilton: la superiorità Red Bull mai raggiunta da Mercedes© Getty Images

Il piazzamento di Russell e quello di Hamilton davanti alle Ferrari è un piccolo, inaspettato, momento di soddisfazione per Mercedes. Lewis sorpreso del margine di vantaggio di Red Bull

Fabiano Polimeni

20.03.2023 ( Aggiornata il 20.03.2023 12:42 )

Russell rimedia quasi 26 secondi in 29 giri, Hamilton ne prende 31. È la misura del distacco delle Mercedes da Red Bull a Jeddah. Il solo fattore pista, l'asfalto diverso dal Bahrain, non cambia la sostanza di un progetto in grave ritardo di prestazione dalla Red Bull. Valutazioni estendibili a una Ferrari finita dietro alle Mercedes. 

Lewis Hamilton chiude il week end riassumendo in un semplice concetto tutte le difficoltà avute a Jeddah: l'assetto era sbagliato per la qualifica, sbagliato per la gara. 

Poco da aggiungere sul lato tecnico, in attesa di aggiornamenti e di stravolgimenti alla W14. Lewis si concede un'analisi della superiorità dei rivali, spingendosi a quantificarla superiore anche rispetto ai tempi del dominio dei bei tempi Mercedes fino al 2020. 

Sterzi a parte: Alonso oltre  le barriere del tempo

Red Bull è su un altro livello  

"Non ho mai visto una macchina così veloce. Quando eravamo noi a essere veloci, non lo eravamo a tal punto. È la monoposto più veloce che abbia mai visto, soprattutto in rapporto agli altri", dice Hamilton. Ora, l'astronave avuta in passato da Mercedes ha corso eccome dei campionati in una condizione di totale, annichilente, superiorità sugli avversari. Sono i cicli di dominio che si alternano.

Lewis approfondisce la facilità avuta da Verstappen nel superarlo: "Non so come ma mi ha passato con una velocità davvero notevole e non mi sono nemmeno curato di bloccarlo perché c'era una differenza enorme di prestazione. Tutti vogliono assistere a una lotta ravvicinata ma è così che va.

Siamo ancora molto lontani da Red Bull ed è assolutamente strano vedere le Ferrari dietro di noi, ma è una cosa positiva per quanto ci riguarda".

Un dettaglio positivo in un contesto altrimenti preoccupante, se come dice Hamilton non è chiaro alla squadra il perché delle differenze di prestazione rispetto al Bahrain.

L'enigma Mercedes W14

"Qui c'era un asfalto diverso e non capiamo perché su questi fondi la nostra macchina si comporti in un certo modo e, su altri, in modo differente.

Speriamo di avere al più presto degli aggiornamenti e provare a chiudere il gap dalle Aston: le prime tre gare saranno saranno un andare su e giù".

Su, per qualche ora anche sul podio, è andato George Russell, prima che la direzione gara ristabilisse l'ordine d'arrivo reale, cancellando la penalità inflitta a Fernando Alonso.

Russell super in Arabia Saudita

"Il quarto posto arriva in uno dei week end in Formula 1 nei quali sono andato più forte. Sono contento del risultato, siamo andati oltre il potenziale della monoposto", riconosce Russell. 

Un potenziale che ha visto le Mercedes correre davanti alle Ferrari con una certa facilità, in particolare nel secondo stint di gara, quando Leclerc e Sainz, con le gomme dure, non sono stati in grado di andare oltre il sesto e settimo posto.

"Sinceramente non era qualcosa di sperato, sapevamo che sarei  stato vicino ma credevamo appena dietro rispetto alle Aston e alle Ferrari. Abbiamo compiuto piccoli progressi rispetto al Bahrain, sappiamo come ci sia ancora una lunga strada da fare ma ci troviamo, come squadra, in una fase interessante al momento. Stiamo facendo dei cambiamenti per provare a chiudere il gap da Red Bull, speriamo non ci voglia troppo prima  di fare un passo avanti".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi