Penalità Sainz, convocata la riunione per l'esame del caso

Si terrà di buon'ora, alle 8:00 del 18 aprile prossimo, l'udienza da remoto tra i rappresentanti della Ferrari e il collegio dei commissari che ha deliberato, nel GP d'Australia, la penalità di 5" a Carlos Sainz.

La FIA ha fissato la data dell'udienza, nel corso della quale la Ferrari dovrà presentare fatti nuovi, non disponibili al momento della decisione e che siano rilevanti. Sono le precondizioni affinché la richiesta di revisione della decisione prodotta prima dell'ultima ripartenza possa essere accolta.

Se la Ferrari avanzerà nuovi elementi, sufficienti a riaprire il caso, allora il collegio dei commissari dovrà stabilire come operare sui 5 secondi comminati a Sainz per aver tamponato Fernando Alonso alla prima curva. 

Sainz, Sargeant e la disparità di trattamento

Nel corso della medesima ripartenza, Logan Sargeant non ha ricevuto alcuna penalizzazione per una manovra che ha estromesso di gara Nyck De Vries. Resta da capire se questo sarà sufficiente a modificare la sanzione comminata a Sainz. 

Nella nota diffusa dalla FIA, con la quale dà notizia della riunione da remoto tra rappresentanti della Ferrari, Carlos Sainz e commissari del collegio giudicante a Melbourne, si legge come il ricorso della Ferrari sia stato avanzato il 6 aprile (reso pubblico il 7) e come il responsabile Monoposto FIA, Nikolas Tombazis, abbia informato successivamente i commissari del GP d'Australia.

Martedì prossimo conosceremo i nuovi fatti presentati dalla Ferrari e, soprattutto, sarà l'occasione per Carlos Sainz di spiegare l'accaduto alla ripartenza. Una richiesta che è stata al limite della supplica via radio, nella fase di neutralizzazione per la bandiera rossa esposta dopo la terza ripartenza, rimasta tuttavia inascoltata dal collegio dei commissari.

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