Sainz, l'Austria un anno dopo: "Siamo in un momento di svolta"

Sainz, l'Austria un anno dopo: "Siamo in un momento di svolta"© Ferrari

La Ferrari è impegnata a cambiare segno a una stagione deludente a colpi di aggiornamenti tecnici. Il ritorno al successo? Sainz: "Non sarà facile con questa Red Bull"

Fabiano Polimeni

30.06.2023 ( Aggiornata il 30.06.2023 13:02 )

Come lo scorso anno, il GP d'Austria si corre con il format della gara Sprint. Diversamente dal 2022, i valori in campo sono nettamente definiti e alla supremazia Red Bull non si intravedono minacce concrete, tanto più di prospettiva.

La Ferrari vinceva in Austria con Leclerc, nel 2022, dopo aver corso per la seconda posizione nella Sprint del sabato. Carlos Sainz, invece, incassava una delle numerose pecche di affidabilità della power unit. Giro 56, motore ko e fiamme scenografiche per segnare il ritiro del pilota spagnolo.

È passato un anno dall'ultima vittoria e "anche un anno da quando sono quasi andato a fuoco", dice Carlos a chi gli ricorda lo scenario di 12 mesi fa e una Ferrari in grado di correre per vincere.

Dopo l'involuzione il cambio di rotta

"Certamente è stato un anno lungo e, dall'Austria dell'anno scorso a oggi è stato difficile. Abbiamo avuto un calo di forma verso la fine dello scorso anno sul passo gara e ci siamo portati dietro diciamo quel momento difficile fino a oggi.

Ci troviamo esattamente nell'esatto momento di svolta o nel punto in cui stiamo provando a cambiare le cose e rendere la macchina di nuovo competitiva e provare a vincere nuovamente", continua l'analisi di Sainz.

I riscontri avuti in Canada sono un buon segnale ma non basta. C'è il fattore pista da prendere in esame. Come anche è un dato di fatto l'arrivo di altre novità tecniche sulla SF-23, per migliorare il comportamento e superare le difficoltà di gestione delle gomme in gara: ala anteriore e fondo, guidano un altro aggiornamento alla monoposto. 

Tornare a vincere è un'impresa titanica, in condizioni normali di gara. "Non sarà facile, perché c'è un altro team che si chiama Red Bull e sta uccidendo tutti, sta annientando in un certo modo gli avversari, o no?

Non siamo i soli a soffrire questa situazione. Ci sono squadre, vedi anche Mercedes, che hanno sofferto il buon lavoro di Red Bull e sta a noi, adesso, cambiare le cose e fare del nostro meglio per tornare a vincere".


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