GP Austria: Verstappen domina, Leclerc sul podio davanti a Perez

A Spielberg altra vittoria dell'olandese, che porta a casa il biro veloce all'ultimo passaggio; domenica positiva per la Ferrari, con Leclerc 2° e Sainz 4°, tra di loro Perez

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02.07.2023 16:39

Fanno 42 vittorie in carriera per Max Verstappen. Altra vittoria per l'olandese della Red Bull, con Max che ha chiuso davanti a Leclerc e Perez. Buona gara di Sainz, 4° alla fine.

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Partenza: Max tiene la testa

La scelta che va per la maggiore in griglia di partenza è la gomma C4, ovvero la mescola media, opzionata da 17 piloti su 20. Gli unici ad azzardare la dura al via sono Alonso, Bottas e Magnussen. Per aver rotto il parco chiuso, Magnussen e De Vries partono dalla pit-lane.

Allo spegnimento dei semafori Verstappen tiene il comando davanti alle due Ferrari, mentre Hamilton passa Norris per la quarta posizione. Buono lo spunto di Alonso nonostante la gomma dura, con Nando che sale al 6° posto, mentre nelle retrovie Tsunoda prima rompe l'ala in curva 1 e poi finisce nella ghiaia di curva 4. Safety car per i detriti, subito ai box Tsunoda e Magnussen.

Nessuno scossone nemmeno alla ripartenza dopo la safety car, con Verstappen che non concede opportunità alla Ferrari. Dopo i primi passaggi, la Ferrari chiede a Sainz di non attaccare Leclerc, con il monegasco che resta al secondo posto mentre Max inizia subito a guadagnare terreno. E' una fase di corsa in cui la gestione gomme è un tema dominante, ma questo non impedisce a Perez di recuperare qualche posizione, con il sorpasso a Russell al giro 10.

Hulk ko, c'è la VSC

Dopo la sua sosta, problema per la Haas di Hulkenberg, che si ammutolisce a bordo pista: chiamata in causa la virtual safety car, in un momento in cui però non si possono fermare Verstappen e le Ferrari, di passaggio accanto alla corsia dei box proprio nel momento in cui la direzione gara espone la VSC. Ne approfittano Hamilton e Norris, con la Ferrari che va ai box (sempre in regime di neutralizzazione) al giro successivo, così come le Aston Martin, anche se questo a Sainz costa la posizione su Hamilton e Norris.

Tuttavia, è un Sainz molto in palla, che si riprende subito entrambe le posizioni, sia su Norris che su Hamilton. A Lewis nel frattempo vengono assegnati 5" di penalità per eccesso di track limits. Poco dopo Sainz passa anche Perez, che nel frattempo, proprio come Verstappen, non si è ancora fermato.

Red Bull ai box

Il pit-stop della Red Bull arriva al giro 25 con Verstappen (gomma dura per lui) ed al giro 26 con Perez (di nuovo  gomma media). Max torna in pista dietro alle due Ferrari, ma ci mette poco a sbarazzarsi di Sainz (giro 26), lanciandosi alla caccia di Leclerc, in quel momento davanti con 6" abbondanti. Nel frattempo, arrivano 5" a Sainz per track limits: penalizzati anche Tsunoda e Ocon oltre allo spagnolo.

Altri sorpassi sono quelli di Norris ad Hamilton (giro 28) e quello di Verstappen a Leclerc, con Max che si riprende il comando al 35° passaggio.

Quante penalità!

Tra duelli e soprattutto track limits, fioccano le penalità: Hamilton, Sainz, Tsunoda, Ocon, De Vries, Gasly, tutti con 5" di penalità. La fase centrale di gara è poi piuttosto critica per le strategie, con Norris che azzarda la seconda sosta al giro 41, proprio negli istanti in cui Perez si aggancia al gruppo in lotta per il 4° posto (Norris, Hamilton, Alonso e appunto Checo) passando Alonso. Dopo Lando si fermano anche Lewis e lo spagnolo, con Hammer che ne approfitta per scontare la sanzione e cedere così la posizione a Fernando.

Fa lo stesso Sainz, ai box per la seconda sosta (e per scontare la penalità) al termine del giro numero 45: questo costa alla Ferrari numero 55 la posizione su Norris, ma solo per poche curve, dato che Carlos ripassa immediatamente l'ex compagno di squadra. Per Leclerc invece il secondo pit-stop arriva al giro numero 47.

Verstappen, sosta in piena calma

Ormai con un vantaggio corposo, Verstappen effettua la sua seconda sosta al 49° dei 71 passaggi in programma, giusto una tornata prima rispetto al compagno di squadra Perez: scelte opposte in casa Red Bull, con Max che monta gomma media per l'ultimo stint e Checo la dura. Quando il messicano torna in pista, ha circa 4" di ritardo da Norris ed è già davanti ad Alonso ed Hamilton.

Lotta per il podio

Il ritmo di Perez è ottimo ed il messicano torna completamente in ballo per il podio. Checo si sbarazza subito di Norris (giro 56) e si lancia all'attacco di Sainz, che si difende con il coltello tra i denti. Carlos cede solo al 62° giro, quando Perez ottiene definitivamente la terza piazza. I secondi persi nel duello con lo spagnolo costano caro al messicano, che dopo aver passato la Ferrari numero 55 si ritrova a circa 13" di distanza dall'altra Rossa, quella di Leclerc.

Max vince col giro veloce

Nel finale, al giro 69 di 71, Verstappen chiede e ottiene la sosta per andare all'attacco del giro veloce: lo ottiene proprio all'ultimo passaggio, quello che sancisce la settima vittoria stagionale per Max davanti a Leclerc e Perez. Sainz è 4°, quindi Norris, Alonso, Hamilton, Russell Gasly e Stroll.


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