A Baku la zona DRS si accorcia ma l'attivazione avviene un giro prima

Tra le note all'evento diffuse dal direttore di gara, Niels Wittich, alla vigilia del GP d'Azerbaijan, c'è una misura che si inserisce nel tentativo di rendere i sorpassi con il DRS meno scontati e semplici per i piloti.

Come già in Bahrain, anche a Baku la zona DRS vede una piccola riduzione della sua estensione. Interessa solo il secondo tratto di DRS, dove i piloti potranno attivare l'ala mobile solo 447 metri dopo curva 20, ovvero, la piega appena accennata, verso destra, che immette sul rettilineo principale. Si tratta di un accorciamento di 100 metri rispetto al 2022, quando l'apertura era ammessa dopo 347 metri da curva 20.

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Il settore finale è cruciale per la prestazione sul giro e, se l'effetto del DRS - in ragione delle ali più scariche adottate dai team - si attende sarà inferiore, tra l'uscita di curva 16 e l'attivazione dell'ala mobile sarà l'efficienza sul dritto delle monoposto a fare la differenza. 

Gara Sprint, l'ala mobile disponibile dopo 1 giro

Baku che si presenterà con un asfalto rifatto tra curva 16 e curva 13, di fatto la quasi totalità del giro di 6.003 metri. Sempre a tema di DRS, di utilizzo dell'ala mobile, la prima gara Sprint dell'anno vedrà la sperimentazione di una novità annunciata lo scorso febbraio.

Nella gara Sprint del sabato, infatti, i piloti potranno utilizzare l'ala mobile già dopo 1 giro dalla partenza o dalla ripartenza dietro Safety Car, anziché i canonici 2 previsti in un normale GP.

Da un lato, quindi, c'è la volontà di rendere meno ovvi i sorpassi nei tratti DRS, riducendone un po' l'estensione, dall'altro, viene offerto un giro in più, un tentativo in più con l'anticipo dell'attivazione. La sperimentazione è mirata a una modifica permanente dell'utilizzo del DRS, già dopo un giro anziché due, durante i GP e in vista del 2024.

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