Sainz, a Baku chance simili all'Australia: "Conosciamo meglio la SF-23"

Sainz, a Baku chance simili all'Australia: "Conosciamo meglio la SF-23"© Ferrari

Carlos promuove le novità al format della gara Sprint, anche se non nasconde un po' di confusione tra le sessioni. Sulle ambizioni Ferrari, il lavoro svolto in fabbrica ha lasciato impressioni positive

Fabiano Polimeni

27.04.2023 ( Aggiornata il 27.04.2023 13:50 )

Ci sarà la sessione di prove libere al venerdì, poi la qualifica, poi la qualifica shoot-out, poi la Sprint, poi il Gran Premio. E, a mettere in ordine tutte le nuove fasi del format che la F1 introduce a Baku, GP d'Azerbaijan, rischi di confondere le denominazioni ufficiali di ciascun turno, anche se sei un pilota.

Capita anche a Carlos Sainz, come gli altri piloti convinto, però, di un cambiamento migliorativo rispetto alle Sprint corse finora. 

Le difficoltà del nuovo format Sprint

"Il format è diverso e potrebbe creare un week end  dall'approccio differente. Io accolgo tutto favorevolmente.

Sabato cosa c'è? La shootout sarà difficile, dovremo svegliarci al mattino e fare subito la SQ1. Magari farò una doccia fredda per essere subito pronto. Il programma sarà molto intenso. 

Ci vediamo da Mario: Alla Ferrari prosegue la rivoluzione silenziosa

La gara Sprint sarà divertente, su 100 km: sarà emozionante e con più competizione. Così ci troviamo a fare più giri "importanti". Se è qualcosa che accontenta i tifosi e voi giornalisti, se rende il programma migliore, lo facciamo". Se proprio gara Sprint dev'essere, non vi sono dubbi sul miglioramento e l'eliminazione di un turno di libere superfluo, stanti le regole in tema di parco chiuso che hanno accompagnato nel 2021 e 2022 le gare brevi.

Il tempo per la messa a punto della monoposto sarà minimo. L'ora di libere nella tarda mattinata di venerdì è una sfida per team e piloti nel trovare subito una configurazione che funzioni bene sul passo gara e in qualifica. 

Ferrari sulla linea australiana

A Baku la Ferrari arriva con degli accorgimenti sulle ali e le scelte d'assetto australiane da approfondire. Arriva con l'ufficializzazione di Laurent Mekies in uscita a fine anno.

Sulla "linea Vasseur", anche Sainz cerca un miglioramento della prestazione in Azerbaijan rispetto alle buone impressioni avute in gara a Melbourne, un mese fa. Se le novità più impattanti, gli sviluppi importanti, arriveranno nelle prossime gare, c'è comunque una crescita nella comprensione della SF-23 che è stata registrata nel lavoro in fabbrica.

"Conosciamo molto meglio la macchina, in queste tre settimane abbiamo esaminato tutto molto bene per capire la direzione di sviluppo. 

Dovevamo identificare i punti deboli e di forza dei nostri avversari diretti, Red Bull in questo caso, e cercare con tutte le forze di rimontare e reagire. 

Le possibilità qui saranno simili all'Australia, dove abbiamo preso una direzione diversa sull'assetto e siamo stati più veloci in gara. 

Spero potremo continuare in questa direzione ed essere ancora più competitivi", commenta Sainz.

Addio Mekies, nuovi tecnici in arrivo

C'è poi la ristrutturazione del team, l'addio di Laurent Mekies, sul quale Carlos aggiunge: "A livello personale posso dire che è una persona in gamba, molto valida e forte. Per lui si tratta di una crescita di carriera e sono molto contento per lui. Quando ti chiamano devi accettare queste offerte. 

Stiamo facendo del nostro meglio per ristrutturare il team, stiamo assumendo personale, non lo stiamo solo perdendo. Ho molta fiducia nell'approccio di Vasseur e della dirigenza, mi aspetto ottime cose per il futuro".


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi