Wolff: "Bahrain e Arabia giudicheranno il lavoro fatto da Mercedes"

Wolff: "Bahrain e Arabia giudicheranno il lavoro fatto da Mercedes"© Getty Images

All'inseguimento di Red Bull c'è una Mercedes che si appresta a iniziare il Mondiale in uno stato di forma decisamente superiore rispetto a 12 mesi fa. La fiducia di Hamilton e Wolff verso la W15

Fabiano Polimeni

27.02.2024 ( Aggiornata il 27.02.2024 10:24 )

Red Bull, Ferrari, Mercedes. Pare essere l'ordine dei valori dopo le primissime indicazioni emerse dai test, pronto per una conferma nel week end del GP del Bahrain. Da giovedì tutti in pista per le prime libere e riscontri che saranno veritieri ancor più delle impressioni prodotte dalla tre giorni di prove invernali.

C'è fiducia in Mercedes, le sensazioni di Hamilton e Russell sulla W15 sono positive, è una monoposto in discontinuità con la 2023 non solo per forme e soluzioni tecniche - alcune notevoli per la ricerca, dal quarto flap dell'ala anteriore ai doppi punti di installazione del triangolo superiore della sospensione nel braccio arretrato -, ma anzitutto per quanto ha trasmesso al volante.

Hamilton soddisfatto della piattaforma

"Nel complesso sono stati buoni test, sono orgoglioso di tutti quanti in pista e in fabbrica, ogni donna e uomo hanno lavorato senza sosta a Brackley, Brixworth e qui in Bahrain. È un incoraggiamento enorme ed è fantastico vedere tutti lavorare insieme così bene. La concentrazione, determinazione e comunicazione sono stati i migliori che abbia mai visto", le parole di Hamilton dopo i test.

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"Sappiamo di avere del lavoro da fare e non siamo ancora dove vorremmo essere, però sapevamo che sarebbe stata questa la situazione in questi test. Abbiamo una grande piattaforma da sviluppare. Ripartiamo da questi test e lavoreremo sodo nei prossimi giorni su tutti i dati raccolti. Sono davvero entusiasta per l'inizio della stagione, verso la quale andiamo con un buono stato di forma".

Mercedes, è tutto un altro inizio di campionato

C'è curiosità per scoprire il posizionamento di Red Bull, Ferrari e Mercedes, insieme alle differenze cronometriche. Senza dimenticare una McLaren reduce da un gran 2023 e attesa a una ripartenza in quelle posizioni di testa, perlomeno in partita con Ferrari e Mercedes.

"Nelle ultime due stagioni ci apprestavamo a correre la prima gara dell'anno partendo in svantaggio. Nelle W13 e W14 c'erano tratti validi ma spesso si sono dimostrati troppo difficili da sbloccare, erano monoposto incostanti. Il nostro obiettivo principale verso il 2024 era chiaro: creare una piattaforma stabile e costante. Una macchina che rispondesse come ci aspettavamo e una con la quale i piloti potessero spingere di continuo", il punto di Toto Wolff alla vigilia.

"Una macchina che potessimo sviluppare durante l'anno, consapevoli di portare in pista prestazioni effettive, reali. 

Nelle prime due gare capiremo meglio il lavoro che abbiamo svolto. Dopo i test possiamo, tuttavia, tracciare le prime conclusioni. I piloti sono molto più contenti del bilanciamento generale e la piattaforma di base sta funzionando come previsto. La correlazione con le simulazioni pare essere accurata e sono tutti aspetti incoraggianti. È un buon punto di partenza sul quale procedere con lo sviluppo".

Tutti all'inseguimento di Red Bull

C'è curiosità anche per leggere il percorso di aggiornamenti in arrivo, in Mercedes come per gli altri team, che dovranno gestire una lunga fase di inizio campionato lontana dall'Europa: Bahrain, Arabia, Australia, Giappone e Cina.

A Sakhir si scopriranno le prestazioni pure, su un circuito tuttavia molto specifico. Dirà chi avrà fatto progressi sulla gestione delle gomme in gara e chi avrà una monoposto fortissima e stabile in frenata, efficace in trazione e precisa nell'inserimento. Jeddah, Melbourne e Suzuka saranno altre diversissime prove e banchi d'esame. "Nei test ci siamo concentrati sulla scoperta della macchina, ora l'attenzione va alla regolazione della prestazione per il week end di gara in Bahrain. Red Bull, come prevedibile, sembrerebbe essere davanti a tutti e il gruppo di inseguitori è vicino.

Ci faremo presto un'idea di dove ci collochiamo e il compito che ci attende è di chiudere il distacco davanti", continua Toto Wolff. "L'anno che ci aspetta sarà lungo e ci saranno tanti alti insieme a inevitabili punti bassi, per questo amiamo gareggiare e non vediamo l'ora di iniziare".

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