F1 LIVE GP Belgio, segui la gara in diretta: cronaca, commenti e risultati

 

Vacanze estive finite, è tempo di Università per la Formula 1. Scatta il GP del Belgio, gara numero 14 del Mondiale di Formula 1 2022, che non delude coi colpi di scena. Con le tante penalità dovute ai cambi di power unit, le qualifiche del sabato hanno visto assegnare la pole position alla Ferrari di Sainz, nonostante il primo tempo di Verstappen. L'olandese partirà 15°, davanti all'altra Rossa, quella di Leclerc (4° ieri). I due grandi avversari di questo Mondiale infatti scatteranno a fondo griglia, così come Ocon, Mick Schumacher, Norris e Bottas. L'obiettivo sia per la Red Bull e sia per la Ferrari è solo uno: la rimonta. E Verstappen coi quasi 7 decimi di distacco rifilati oggi a tutti, sembra proprio a due passi dalla sua vittoria numero 8 in stagione.

In prima fila come detto ci sarà Sainz, affiancato da Perez. Mentre in seconda fila ci sarà Alonsoa precedere le due Mercedes di Hamilton e Russell. La sorpresa di questo weekend di Spa è Albon: la sua Williams è in sesta posizione grazie a un grande Q3, che mancava dal GP di Abu Dhabi del 2020. Completano la Top 10 Ricciardo con Gasly e con Stroll e Vettel.

Gomme e strategie

La qualifica, disputata con pista asciutta, dà scelta libera ai team sulle gomme da usara in gara, ma occhi aperti a scrutare cosa dirà il cielo. Le temperature sono in aumento e la minaccia di pioggia è altissima e le previsioni Pirelli sulle possibili strategie della gara, devono sottostare ai capricci climatici delle Ardenne. E nemmeno a dirlo, quando piove a Spa spesso sono dolori e polemiche: la scorsa edizione nel 2021, il GP terminò dopo soli due giri percorsi dietro la Safety Car.

Per i 44 giri del Gran Premio del Belgio Pirelli, fornitore unico degli pneumatici della F1, prevede una gara con una strategia sia a una che a due soste. Partire sulle medium sembra l’opzione più competitiva, permettendo infatti di passare poi dopo 15-20 giri alle hard o alle soft con una strategia a una sosta, lasciando la porta aperta ad un eventuale doppio pit stop. Partire con le soft non esclude la sosta singola, ma richiede uno stop anticipato per hard o un’attenta gestione per poter passare alle medie. Approccio diverso e più aggressivo invece l’utilizzare la soft in una strategia a due soste, magari con due stint sulle media. Questo potrebbe rivelarsi una buona opzione in caso di safety car, o se il degrado sulle soft dovesse risultare piuttosto elevato a causa del cambio di clima.

 

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Luogo: circuito di Spa-Francorchamps

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