Sainz loda la McLaren: "È il team più forte, ammiro Stella"

L'ipotesi di fermarsi un anno per attendere migliori alternative, non è contemplata da Carlos Sainz. Nel 2025 sarà in griglia e l'ambizione resta quella di un team vincente. Molto difficile che si realizzi, che una tra Red Bull e Mercedes, quindi, dia un sedile. 

"L'opzione migliore per il prossimo anno sarebbe una macchina vincente, in grado di vincere il titolo. È sempre stata la mia priorità e sappiamo che la possibilità che questo avvenga è piccola. Se non dovesse concretizzarsi quest'obiettivo, sceglierò il progetto migliore nell'immediato", ripete al giovedì del GP del Belgio.

Lo scenario, quindi, di una squadra di metà schieramento, che potrebbe essere Alpine - vicina ai motori Mercedes dal 2026, con una possibile accelerazione già dal 2025 -, oppure Williams.

Non ha convinto, in questi mesi, Sainz la soluzione Audi Sauber. L'arrivo di Mattia Binotto non cambia sostanzialmente l'appeal, pur essendo Binotto un grande estimatore di Sainz.

Binotto fare crescere Audi

"Anzitutto, non sono aggiornato su tutto quel che accade in ogni team. Sapere del ritorno di Mattia è positivo, ha l'esperienza necessaria a costruire un top team. Penso che potrà portare in Audi l'esperienza in Ferrari, è una grande risorsa per loro e gli auguro il meglio.

Un'alternativa per me? Non proprio. Il mio futuro è ancora oggetto di un'analisi attenta, ci sono cambiamenti in altri team che sto prendendo in considerazione. Io mi sto prendendo del tempo per analizzare tutti i cambiamenti, senza darvi troppi indizi".

Carlos, alto livello nonostante le difficoltà

Dà, invece, una valutazione al campionato corso finora, definendola "una stagione di alti e bassi, molti alti e con una macchina che ci ha permesso di lottare per una vittoria. Personalmente non è stata una stagione facile, ho saltato una gara e poi per le vicende legate al mio futuro.

Ho sempre detto quanto fosse difficile per un atleta doversi esprimere al massimo senza sapere cosa farà in futuro. Considerate le circostanze, penso di essermi espresso a un buon livello".

Spa è l'ultima gara prima della lunga pausa estiva. Un circuito che potrebbe nuovamente evidenziare i problemi Ferrari, di rimbalzo aerodinamico. Le indicazioni giunte in Ungheria sono state favorevoli, Spa-Francorchamps darà una risposta anche sulla configurazione più ostica, con curve veloci, per la SF-24.

"E' un circuito completamente diverso, l'Ungheria è più simile a Barcellona per caratteristiche delle curve e velocità, Spa è più vicina a Silverstone per tipologia e l'ultima volta, a Silverstone, abbiamo sofferto. 

Vedremo come andremo qui, se riusciremo ad avvicinarci ai primi due team: è chiaro che Red Bull e Mclaren hanno 3-4 decimi su di noi quando danno il meglio".

Applausi per la McLaren

Guarda a McLaren non solo per il margine sulla Ferrari ma anche per la gestione dei piloti in Ungheria. "Un ordine di scuderia, per quanto possa farti male, è un ordine. Analizzando la situazione, se ti concedono un undercut gratis ai danni del tuo compagno, è probabile che tu debba lasciarlo passare. Senza, non saresti mai stato davanti".

Poi, il riconoscimento dei meriti di Andrea Stella: "Siete molto duri verso la McLaren, pensate a che punto era un anno e mezzo fa. Solo loro sono riusciti a ottenere questi risultati, grazie allo sviluppo e con la possibilità di lottare per il campionato. 

Se a fine anno mancheranno per il titolo 7 punti, puoi anche  trovarli da un'altra parte nell'arco di una stagione. Io ammiro tanto Andrea Stella per come sta gestendo il team e ogni situazione, per la calma che traspare. In questo momento sono il team più forte in F1".

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