Alonso sbotta: è sempre la mia Alpine a rompersi

Ancora un ritiro per Fernando Alonso, che in Messico lascia il piazzamento a 8 giri dal termine, appiedato da una power unit in deficit di affidabilità. Fa la conta delle occasioni e punti persi quest'anno, Fernando. Nel mondiale ha 11 punti meno di Ocon e ancora due gare da affrontare con Alpine. Poi si aprirà il capitolo Aston Martin, già dal test di Abu Dhabi, mentre nel box Alpine sarà l'occasione per l'esordio di Pierre Gasly.

Sfuma un ottimo piazzamento a Città del Messico e Alonso fa la conta di tutte le sfortune tecniche occorse alla sua monoposto nel corso dell'anno.

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"Ci sono sempre problemi di affidabilità per la numero 14. A 20 giri dal termine ho perso un cilindro, ho corso con 5 cilindri e il 20% di potenza in meno. Ero 20 secondi davanti alle McLaren e al mio compagno di squadra. Penso che la gara corsa fino a quel punto sia stata eccezionale. Questa e quella di Austin le voto come le due gare migliori per velocità espressa. 

Quest'anno ho perso 60 punti, ne sommiamo altri 6 e siamo a circa 66 punti. Ovviamente ne beneficiano gli altri, tutti fanno due punti più di quanto non avrebbero dovuto", commenta nel dopogara.

Se c'è un ritiro c'è Alonso

"E' incredibile che a ogni gara si ritirino solo una o due macchine e ci sia sempre la numero 14 (statistica per nulla verificata; ndr). Penso di aver rotto 5 motori quest'anno, poi il problema in Australia in qualifica, in Austria non sono nemmeno partito: su 19 gare più o meno nel 50% di esse non abbiamo ottenuto i punti che meritavamo. Non possiamo farci nulla adesso".

Restano due quinti posti da portare con sé in questa stagione ai titoli di coda. Alpine ha mostrato, su alcune piste particolarmente favorevoli, una competitività oltre le aspettative, per un progetto che ha corso dietro i tre team di vertice e a confrontarsi con McLaren.

Ritiri diversi dall'era Honda

I guai di affidabilità sono stati frequenti, nulla però di lontanamente paragonabile con la situazione vissuta in McLaren con la Honda. Allora mancavano prestazioni e affidabilità.

"Ai tempi del primo anno della Honda subimmo qualcosa come 72 posizioni di arretramento in griglia a fine anno o qualcosa del genere. Allora, però, si fermavano entrambe le macchine, quest'anno è solo la numero 14", ricorda Alonso.

"Voglio dire, il motore non riesce a finire le gare, non può essere una questione di cattiva sorte quando devi sostituire 6 o 7 motori come abbiamo fatto noi e continuiamo a non finire le gare. Credo che avranno del lavoro da fare in Alpine il prossimo inverno, forse non troppo".

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