Vasseur vuole una Ferrari più concentrata in Messico

Vasseur vuole una Ferrari più concentrata in Messico© Pirelli

Il GP del Messico, nelle previsioni del team principal, è un appuntamento sulla carta complicato per la Ferrari, da preparare con attenzione nelle libere del venerdì, tra assetti e strategie in vista della gara

F.P.

26.10.2023 ( Aggiornata il 26.10.2023 11:00 )

Con una Mercedes le cui quotazioni sono in rialzo dopo Austin e una McLaren stazionaria, sui consueti valori elevati ai quali ci ha abituato di recente, per la Ferrari il GP del Messico è un altro appuntamento nel quale contendere un risultato sul podio ai rivali diretti.

A Austin è arrivato il piazzamento al terzo posto di Sainz dopo la squalifica di Hamilton, in una gara che ha avuto uno svolgimento molto più negativo, per le scelte strategiche effettuate, sul risultato di Leclerc, al di là della successiva squalifica. 

"In Messico però voglio vedere maggiore concentrazione da parte della squadra perché non possiamo più permetterci alcuni degli errori di valutazione che abbiamo visto negli Stati Uniti", dice Frederic Vasseur alla vigilia del week end. "Quella che ci attende è una gara molto particolare, nella quale condizioni ambientali uniche influiscono sul rendimento delle vetture, sia sotto l’aspetto della prestazione pura che sotto quello della gestione gomme".

Assetti carichi e grip minimo

La tracciatura non  è particolarmente impegnativa sugli pneumatici, tuttavia, la mancanza di aderenza nonostante la configurazione aero da massimo carico e l'asfalto liscio possono portare all'innalzamento delle temperature d'esercizio degli pneumatici.

Una configurazione da massimo carico senza un corrispondente valore di deportanza generata è tra le conseguenze  del correre in alta quota, a 2.200 metri dove l'aria è più rarefatta e incide anche sull'efficacia del raffreddamento.

Temi che Carlo Santi, race performance manager, approfondisce: "Il basso livello di downforce, oltre al fatto che la pista sia poco usata durante l’anno, fa sì che il grip sia ai minimi di tutta la stagione. 

Questo rappresenta una sfida per i piloti che, pur cercando di andare il più veloce possibile, devono guidare in modo molto pulito evitando i bloccaggi in frenata. Serve anche fare molta attenzione al pattinamento in trazione e allo scivolamento in curva per evitare di surriscaldare le gomme e perdere ulteriormente a livello di aderenza. Per quanto riguarda la messa a punto si cerca di agevolare i piloti nel controllo della vettura, optando per soluzioni che massimizzino la prevedibilità e la confidenza di guida a discapito, a volte, anche della prestazione teorica pura. Per aiutare Carlos e Charles è dunque probabile che gli si conceda, almeno inizialmente, una vettura un po’ più 'permissiva' dal punto di vista del bilanciamento".

Vasseur e il lavoro di preparazione del GP

Sarà il lavoro da approfondire al venerdì, che torna a essere una giornata classica, con due turni di libere, il tempo per simulare a fondo il passo gara e scegliere le regolazioni d'assetto ottimali. "Avremo modo di fare tutte le necessarie valutazioni nelle tre sessioni di prove libere e sono convinto che metteremo a punto strategie mirate che ci permettano di trarre il massimo da un Gran Premio che sulla carta si prospetta non poco complicato", prosegue Vasseur. "Noi tutti, a cominciare da Carlos e Charles, dobbiamo essere in grado di cogliere al volo ogni opportunità che si presenterà".

Opportunità per rilanciare la corsa verso il secondo posto nel Costruttori, dove la Mercedes resta 22 punti davanti.


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