Vasseur, Ferrari soffre le gomme dure: "Sorpresi dallo stint di Hamilton"

Vasseur, Ferrari soffre le gomme dure: "Sorpresi dallo stint di Hamilton"© Getty Images

Mercedes più competitiva nel GP del Messico nella gestione complessiva delle gomme, le dure non consentono a Leclerc di difendere la seconda posizione alla ripartenza. L'analisi del team principal

Fabiano Polimeni

30.10.2023 09:40

La prestazione in qualifica è arrivata a sorpresa, con due Ferrari in gran spolvero sul giro secco, come già molte altre volte quest'anno.

In gara, a Città del Messico, il copione ha riportato a un ordine  dei valori che dice di una Mercedes più forte nella gestione delle gomme dure. 

Così, luci e ombre (solite) nel GP del Messico. Brilla la prestazione in qualifica, non altrettanto la competitività in gara nel suo insieme. Mentre in ottica mondiale Costruttori, i 19 punti di Hamilton e gli 8 di Russell si elidono nel totale con i 15 di Leclerc e 12 di Sainz.

Ferrari, partenza da rivedere

"Quando parti dalla prima fila e chiudi terzo e quarto non puoi essere contento del risultato anche se per come si sono messe le cose credo che abbiamo massimizzato il potenziale della nostra vettura. Non sono soddisfatto della partenza ma non è stata una questione di gestione, non siamo partiti bene. Abbiamo concesso la scia a tutti e abbiamo perso il controllo della situazione. 

Se parti male perdi terreno dagli altri e dai la scia, questo ha messo Carlos e Charles in una posizione difficile, tra Max e Perez", commenta Vasseur, che dà una spiegazione anche al paradosso di un Leclerc più competitivo nel primo stint di gara, nonostante un'ala anteriore danneggiata, rispetto alla fase dopo la bandiera rossa, su gomma dura.

Vasseur: gomme dure critiche da far funzionare

"È stata una questione di gomme. Il bilanciamento non era ideale nel primo stint con le medie, però quella era la gomma migliore per noi. Il distacco da Max era relativo al danno che avevamo. Siamo riusciti a gestire il gap senza perdere il ritmo.

È stato molto più difficile ripartire con le gomme dure dopo la bandiera rossa e abbiamo perso il passo. 

Siamo stati anche prudenti sulla lunghezza degli stint, dovevamo fare 32 giri ed eravamo al limite. Siamo rimasti sorpresi che Hamilton sia riuscito a fare così tanti giri con le gomme medie". Ferrari che, con Leclerc, aveva solo un treno di gomme medie usate quale alternativa da utilizzare per la seconda metà di corsa.

"Non è un buon risultato se guardiamo alla griglia, ma il week-end non è negativo in sé per la velocità in qualifica e il ritmo nel primo stint nonostante il danno", analizza Vasseur. "Poi, con le gomme dure abbiamo fatto fatica e perso completamente la gara rispetto ad altri".

Alla ricerca di maggior costanza in gara

Interlagos, GP del Brasile, la prossima tappa del mondiale, la terzultima per provare a prendersi il secondo posto nel campionato Costruttori. Un circuito che, per le caratteristiche soprattutto nel primo e terzo settore, oltre ai tratti lenti della parte centrale, potrebbe rivelarsi favorevole alla SF-23. Resta l'incognita Mercedes, attesa a una competitività ancora maggiore, su un circuito da considerare "amico" della W14.

"In Brasile ci riproveremo, cercando di fare il miglior lavoro possibile in qualifica ed essendo più costanti in gara. Siamo arrivati terzi e quarti, nel complesso il risultato in sé non è drammatico. Dobbiamo fare un lavoro migliore. Anch'io mi aspettavo una doppietta".

GP del Messico - L'ordine d'arrivo


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