Mercedes sbaglia tutto nel GP d'Olanda, Hamilton: "Potevamo sfidare Max"

Mercedes sbaglia tutto nel GP d'Olanda, Hamilton: "Potevamo sfidare Max"© J.Krenek/Mercedes F1

Toto Wolff ammette gli errori del team nei primi 15 giri di corsa, scelte che vanificano il potenziale Mercedes in Olanda. Hamilton, Russell e le ambizioni di podio negate

Fabiano Polimeni

28.08.2023 ( Aggiornata il 28.08.2023 09:27 )

Riparte da Zandvoort, direzione Monza, con appena un sesto posto in tasca, la Mercedes. Poco, troppo poco, per chi nel GP d'Olanda riponeva altre ambizioni, di un arrivo a podio. La qualifica sbagliata da Hamilton è la prima macchia su un week end che, nelle scelte prese dal muretto al via della gara, vede il naufragio delle aspettative di Russell e Lewis. "Nei primi 15 giri abbiamo sbagliato tutto il possibile e questo ci è costato la possibilità di lottare per il podio", così Toto Wolff..

Le previsioni meteo hanno tradito il team, con una pioggia in realtà più intensa e duratura di quanto non indicassero le informazioni sulle quali sono state prese le decisioni, sbagliate, di tenere fuori Hamilton e Russell uno e due giri più del dovuto, mentre il gruppo rientrava ai box per passare dalle slick alle gomme da bagnato.

Le previsioni sbagliate affossano la Mercedes

"È stata una giornata difficile, sono entrato in gara aspettandomi di lottare per un podio e ho concluso 17°. Ci aspettavamo solo pochi minuti di pioggia, invece, è durata quasi 10. Dobbiamo capire perché le nostre previsioni ci hanno indicato questa situazione, è quel che ha rovinato la nostra giornata", sintetizza Russell, costretto al ritiro dopo il contatto di gara con Norris, nel finale.

Arriva ai punti, con una rincorsa durata 72 giri, Lewis Hamilton. Non è una consolazione, anzi. Le prestazioni della W14 in Olanda valevano ben altro piazzamento che non il sesto posto.

Hamilton, senza DRS impossibile saltare Sainz

"Abbiamo preso le decisioni sbagliate come squadra e ne abbiamo pagato il prezzo, uscendo dai box ultimi. Dopodiché mi sono messo testa bassa e all'inseguimento, è stata una grande dimostrazione di come, quando cadi, devi rialzarti e continuare a provarci. Dopo ogni pit tornavo in pista dietro e ho continuato a inseguire e inseguire ancora. Sono molto felice, ad esempio, del sorpasso alle McLaren: non era facile su questa pista. Alla fine mi serviva il DRS per superare Sainz, perché ero sì più veloce ma non avevo la velocità in rettilineo per fare il sorpasso".

Sposta l'obiettivo su altre lotte, però, Hamilton. Guarda a Verstappen, ad Alonso: "In generale, le sensazioni sono di quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Se avessimo preso delle decisioni diverse, avevamo la velocità per sfidare i primi due. Sull'asciutto non eravamo lontani e sarebbe stato bello essere in quella lotta. Non sto dicendo che avremmo battuto Max, però credo che saremmo stati lì e, vista così, è una prospettiva piacevole".

Se la chiamata di Hamilton al box è stata tardiva, un giro più tardi del dovuto, quella di Russell ha condizionato ancora di più la corsa della Mercedes numero 63. 

"Il team mi aveva detto che sarebbero stati due minuti di pioggia, poi i piloti in testa si sono fermati, io ho passato Lando e sono andato in testa. Poi, però, è arrivato Checo e sono stato superato da tutti.

La pista era pronta per le intermedie ma ho pensato di poter azzardare un altro giro o due se la pioggia fosse stata di breve durata: non è andata così. È un'occasione mancata quella di oggi, preferiamo avere una macchina veloce e una cattiva giornata anziché il contrario".

Sapevamo che questa pista poteva esserci favorevole, guardando a Monza è uno scenario completamente diverso. Ci chiariremo le idee e porteremo qualche nuova idea e quanto abbiamo appreso da questo fine settimana. Vedremo cosa riusciremo a fare".


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