Mercedes, in Ungheria i vantaggi massimi della nuova ala

Mercedes, in Ungheria i vantaggi massimi della nuova ala© LAT Images/Mercedes F1

James Allison confida sull'evoluzione introdotta a Silverstone per migliorare il bilanciamento della W14 e le prestazioni sulle curve lente. L'Hungaroring è il banco di prova ideale

F.P.

17.07.2023 ( Aggiornata il 17.07.2023 12:32 )

Verso il GP d'Ungheria la Formula 1 procede con numerosi interrogativi. Intorno alla certezza di un Max Verstappen inarrivabile nelle prestazioni, ruotano i punti di domanda relativi alla conferma della super-McLaren vista a Silverstone. Oppure, di una Ferrari competitiva come lo è stata in Austria, tanto da essere chiara seconda forza in campo. Senza dimenticare una Aston Martin che ha perso lo smalto delle migliori gare proprio dopo aver introdotto gli sviluppi in Canada.

Ancora, all'Hungaroring sarà interessante verificare il valore di una Mercedes ottima protagonista a Silverstone, dove ha esordito una nuova ala anteriore. Il diverso disegno dei flap ha riscritto la gestione dei flussi canalizzati verso la parte centrale della monoposto e all'esterno delle ruote. Una novità sulla quale James Allison ripone speranze di competitività proprio sui circuiti come l'Hungaroring.

Un'ala ideale per le piste lente

"Le caratteristiche della nuova ala, di cui siamo entusiasti, dovrebbero migliorare il bilanciamento e le prestazioni della macchina nell'arco delle curve più lente. Silverstone è celebre per molte cose ma di certo non per le molte curve lente", spiega Allison.

"Quel che ci ha consolato è stato vedere come, nelle parti più lente della pista, fossimo piuttosto competitivi. Silverstone è stata una verifica per la nuova ala, però scommetto che sarà solo in Ungheria che avremo le certezze, su una pista fatta quasi esclusivamente di curve lente.

I primi segnali sono promettenti, la nuova ala anteriore è sembrata comportarsi come ci aspettavamo e speriamo ci dia di più su circuiti con una più ampia serie di curve lente".

Budapest che non sarà certo Montercarlo né Singapore, per le velocità diventate sempre maggiori su curve lunghe, di percorrenza, ma offre una serie di passaggi da basse velocità che serviranno alla verifica attesa da Mercedes.


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