Vasseur, in Ungheria una Ferrari di nuovo vicina ai primi

Vasseur, in Ungheria una Ferrari di nuovo vicina ai primi© Ferrari

C'è fiducia nelle parole del team principal, fiducia in una SF-23 che potrà esprimersi come già in Austria e in Canada. La qualifica sarà un momento decisivo

Fabiano Polimeni

19.07.2023 ( Aggiornata il 19.07.2023 17:54 )

Confinare le prestazioni di Silverstone a un episodio, frutto di un potenziale non sfruttato al meglio, anche a causa di scelte strategiche conservative. È l'obiettivo di una Ferrari che si prepara alla gara di Budapest e un circuito sul quale conterà esprimere soprattutto una grande trazione e, alla domenica, gestire il degrado gomme.

Non sarà meno importante, nel giro di qualifica, andare forte nel settore centrale dell'Hungaroring, che alla trazione abbina una sequenza di veloci cambi di direzione sui quali il bilanciamento sarà decisivo. Altro test per la SF-23. 

"Arriviamo a Budapest determinati a continuare il percorso di crescita iniziato nelle ultime gare con l’introduzione di aggiornamenti tecnici sulla SF-23. A Silverstone le cose non sono andate come speravamo ma in Canada e in Austria abbiamo fatto dei chiari passi avanti e in Ungheria crediamo ci siano le condizioni per dare a Charles e Carlos una vettura performante", spiega Frederic Vasseur.

Qualifica decisiva, Ferrari vicina ai primi

Idealmente, il team principal, dava appuntamento all'Hungaroring per una Ferrari "formato Austria" già prima di Silverstone, consapevole di una pista ancora ostica per certe caratteristiche del progetto SF-23. Il GP d'Ungheria (qui gli orari delle sessioni) è alle porte e potrebbe rilanciare proprio Ferrari e Aston Martin, rispetto a McLaren e Mercedes, sugli scudi in Gran Bretagna ma con specifici correttivi - già introdotti con l'ala anteriore sulla W14, da introdurre per la MCL60 - da sfruttare sulla pista magiara.

"Entrambi i piloti amano la pista dell’Hungaroring e hanno preparato la corsa nei minimi dettagli, specie la qualifica che qui ha sempre un ruolo fondamentale", sottolinea Vasseur.

Una qualifica che pare allontanare nelle previsioni meteo il rischio pioggia. Vuol dire sperimentare la nuova allocazione di mescole sulle tre sessioni di qualifica: dure in Q1, medie in Q2, morbide in Q3. 

"Questo fine settimana, per la prima volta, tutte le squadre devono fare i conti con un diverso format di qualifica, che prevede una sola mescola obbligatoria da usare in ciascuna delle tre fasi. Questa novità aggiunge un'ulteriore variabile da guardare con attenzione, visto quanto sono ravvicinati i valori tra la maggior parte delle squadre.

Ci aspettiamo di lottare vicino ai primi sabato e domenica". Gara che si preannuncia all'insegna del gran caldo, con 30° C nell'aria e un asfalto che potrebbe, come storia dell'Hungaroring insegna, attestarsi non lontano dai 50° C. Un bel banco di prova per la gestione del degrado gomme.


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