GP Ungheria, l'analisi a caldo: strepitosa McLaren, è doppietta polemica! Verstappen nervoso

GP Ungheria, l'analisi a caldo: strepitosa McLaren, è doppietta polemica! Verstappen nervoso© Getty Images

A Budapest la McLaren la fa da padrone, ed al di là di una scarsa chiarezza tattica la MCL38 ha letteralmente dominato in una corsa che offre un grande assist per il campionato Costruttori

Presente in

21.07.2024 ( Aggiornata il 21.07.2024 17:04 )

Più tattica che sorpassi, nel compromesso tra attacco e gestione delle gomme. Questo il riassunto di un GP Ungheria che alla fine ha consegnato il successo ad una strepitosa McLaren, la quale in virtù della difficile giornata della Red Bull ha piazzato un bel colpo in chiave Costruttori.

GP tattico

Corsa tattica sin dal principio, quando già in occasione della prima sosta i primi hanno variato la propria strategia. Lineare quella di Hamilton e delle McLaren, più aggressiva quella di Verstappen e le Ferrari, con Max ed i ferraristi ad allungare il primo stint.

L'allungamento del primo stint da parte della Red Bull ha favorito l'undercut di Hamilton, un fattore decisivo nella parte centrale della corsa: perché Max si è ritrovato effettivamente con gomma più fresca, ma non è riuscito a passare Hamilton in pista, cosa che ha nettamente favorito la fuga di una McLaren comunque molto molto veloce.

La stessa scena si è ripetuta in occasione della seconda sosta, quando sono stati Hamilton e Leclerc (che si trovavano divisi da Verstappen) a rompere gli indugi per il secondo pit-stop, con Verstappen che ha nuovamente imboccato la corsia dei box qualche passaggio dopo. Questo per dire di quanto siano state diversificate le strategie in questo GP.

McLaren, lotta in famiglia

Di fatto la McLaren ha corso da sola, sempre con un buon margine di vantaggio sugli inseguitori. La MCL38 ha dimostrato di essere la miglior macchina in pista ed il successo è stato affare ristretto tra Piastri e Norris: in occasione della seconda sosta il team ha fermato prima Norris nonostante Oscar fosse davanti sin dalla prima curva, e questo ha permesso al britannico di passare al comando. 

Di fatto, in questa giornata trionfale a livello di risultati ci sarà da discutere sulla chiarezza tattica: il team aveva in mente di cedere nuovamente la prima posizione a Piastri, ma Norris è andato avanti a testa bassa preferendo tirarla per le lunghe prima di farsi da parte. Ci saranno da verificare le reazioni nelle prossime gare, ma intanto la McLaren ha lasciato Budapest con l'enorme soddisfazione della doppietta e con la certezza di avere ad ora la miglior macchina del campionato.

Red Bull diversifica, Mercedes salva il podio

La decisione da parte della Red Bull di diversificare la strategia è stato un chiaro sintomo della consapevolezza del team di non essere la macchina da battere, da qui la decisione di optare per l'overcut sia per la prima che per la seconda sosta. Con gomme più fresche (una decina di passaggi a favore di Max rispetto ad Hamilton e Leclerc) nel finale l'olandese è stato molto veloce, ma per tutta la corsa si è lamentato o della macchina o della strategia: nel weekend in cui sulla RB20 arrivavano tanti pezzi nuovi, non un grande segnale. Tutto il nervosismo di Max si è visto nel duello con Hamilton, con il quale l'olandese ha rischiato di rovinare la corsa: alla fine il campione in carica è giunto solo 4°, dietro ad un Hamilton perfetto per tutta la domenica.

Ferrari a tratti enigmatica

La Ferrari è stata a tratti enigmatica, nel senso che è riuscita a trovare una prestazione per certi versi inattesa. Buona la gestione delle gomme e soprattutto la fase centrale della corsa, quando un Leclerc più ispirato di Sainz è stato davvero molto veloce con la hard. Questo ha permesso al monegasco di tornare in lotta per il podio, anche se con il senno di poi la seconda sosta è stata troppo anticipata, e solo il contatto tra Verstappen ed Hamilton ha restituito a Charles il 4° posto.

L'ordine d'arrivo


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi