GP Usa, l'anteprima: banco prova per il 2023 tra gomme proto e altezze da terra

GP Usa, l'anteprima: banco prova per il 2023 tra gomme proto e altezze da terra© lapresse

Ad Austin la Red Bull ha buone probabilità di festeggiare il titolo Costruttori, in un fine settimana in cui, test Pirelli a parte, una tematica decisiva sarà rappresentata dalle altezze da terra che i team sceglieranno per affrontare le sconnessioni dell'asfalto texano

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19.10.2022 ( Aggiornata il 19.10.2022 11:37 )

In coda ad un mondiale praticamente congelato nelle classifiche, almeno nei piani che contano, trovare uno spunto di interesse può non essere facile. Ma quando i campionati vanno così, c'è sempre un tema centrale che ricorre: le ultime gare servono da banco prova generale per la stagione successiva. E così sia dunque: non solo ad Austin, per il GP degli Usa, ma pure a Città del Messico, ad Interlagos e ad Abu Dhabi.

Red Bull, il 2023 è già cominciato: piccoli ritocchi nelle ultime gare

Red Bull, altri obiettivi

Da un punto di vista strettamente legato al punteggio, sappiamo già che Max Verstappen ha acquisito la certezza del titolo a Suzuka, nell'ultima gara. Si aspetta di fare altrettanto la Red Bull, ormai destinata a festeggiare il quinto titolo Costruttori della sua storia: tra lei e la matematica certezza dell'iride ballano solamente 26 punti (su 191 ancora a disposizione), un bottino apparentemente neanche troppo complicato da raggiungere. In questi calcoli semplici semplici la Red Bull può permettersi di sfogliare il libro non solo dei record ma anche quello dei ricordi: ha già superato il maggior numero di successi colti in stagione nella sua storia (14 quest'anno, superato il primato di 13 vittorie artigliato nel 2013) ma non ha mai chiuso con due piloti ai primi due posti del campionato, un traguardo che a titoli acquisiti diventa l'obiettivo primario per gli ultimi 4 GP della stagione. Forse, ma è tutto da dimostrare, anche a costo di mettere un attimo da parte il nuovo record alla portata di Verstappen: Max ha vinto sin qui 12 gare, e vincendone altre due diverrebbe il pilota ad aver colto più vittorie in una stagione, superando l'attuale primato appartenente a Michael Schumacher e Sebastian Vettel, che rispettivamente nel 2004 e nel 2013 si fermarono a 13 affermazioni stagionali. Questo non significa chiedere a Max di rinunciare ad una vittoria (e ci mancherebbe: ma poi ce lo vedete Max a farsi da parte?), ma in caso, per fare un esempio, di momentaneo 2° posto di Perez davanti all'olandese nella fase finale di gara, magari non verrà chiesto a Checo di concedere strada, a meno che Max da dietro non sia molto più veloce e con il potenziale per andare a prendere chi sta davanti.

F1 2022: la classifica Costruttori

Ferrari, altro test per il fondo

Sono discorsi che la Red Bull può permettersi di fare, sta alla Ferrari impedire tutto ciò alla squadra di Christian Horner. Per il Cavallino queste gare saranno importanti per cercare di ricucire parzialmente il gap prestazionale dalla Red Bull, prima di andare in letargo. La F1-75 a Suzuka ha portato un nuovo fondo che ancora non è del tutto chiaro quanti benefici riesca a portare: è stato promosso ed utilizzato sia in qualifica che in gara, cosa che fa pensare sia stato promosso, tuttavia deve essere necessariamente riprovato in condizioni diverse, il tutto nell'ottica di trovare un equilibrio che impedisca alla Rossa di mangiare le gomme come successo sul bagnato in Giappone. In generale, la F1-75 sul giro secco resta alla pari con la RB18, se non addirittura un pizzico avanti; è sul passo gara che dovranno essere concentrati gli sforzi.

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