Alpine, accolta la richiesta di riesame: Alonso torna 7°

Alpine, accolta la richiesta di riesame: Alonso torna 7°© Getty Images

La decisione sui fatti di Austin e la penalità inflitta ad Alonso è maturata sulla base di un altro  procedimento, il diritto di riesame, essendo stata respinta la protesta inizialmente depositata da Alpine 

Fabiano Polimeni

28.10.2022 ( Aggiornata il 28.10.2022 09:14 )

Il week end di Città del Messico si è aperto con la pronuncia sulla querelle tra Haas e Alpine sorta nel dopogara del GP degli USA. Alonso penalizzato di 30" sul tempo di gara per aver corso con la monoposto non in condizioni di sicurezza dopo l'incidente con Stroll, a causa dello specchietto a rischio distacco. Questa la base della protesta mossa da Haas contro la monoposto del pilota spagnolo. Protesta accolta nel dopogara di Austin, avanzata 54 minuti dopo la gara.

Respinta la protesta

Alpine a sua volta ha contestato, depositando una protesta formale, i tempi nei quali Haas ha agito: 24 minuti oltre il limite (30 minuti, sebbene ad Haas fosse stata indicato il limite di 60 minuti) consentito dal regolamento sportivo.

Su queste basi, in videoconferenza, al giovedì di Città del Messico è giunta la prima pronuncia della direzione gara nella composizione del collegio di Austin. L'esito: protesta inammissibile. Di fatto, la protesta non era lo strumento idoneo al quale avrebbe dovuto ricorrere Alpine, poiché contro una decisione della direzione gara avrebbe dovuto avanzare ricorso presso la Corte internazionale d'appello ed entro tempi comunque non rispettati. 

La richiesta di riesame

Vicenda chiusa, quindi? Nient'affatto, perché Alpine ha esercitato il diritto di riesame, esperibile entro 14 giorni dalla decisione della quale si vuole una valutazione nuova. Questa via non ha prodotto alcun effetto nel recente passato, quando attivata dalle squadre. Ricordiamo come sia necessario avanzare elementi nuovi e non disponibili al tempo della decisione perché la richiesta di riesame venga accolta.

Un po' a sorpresa, la direzione gara ha accolto la richiesta di Alpine e accettato le istanze del team, riammettendo Alonso in settima posizione, quindi superando la penalità inflitta a Austin.

"Il team Alpine ringrazia i commissari della FIA per essersi riuniti ed essere giunti a una conclusione positiva sulla vicenda che ha coinvolto la macchina numero 14  nel GP degli Stati Uniti dello scorso week end.

Il team saluta la decisione presa dai commissari, per cui la macchina numero 14 è reintegrata in settima posizione e ai sei punti ottenuti in gara. Saremo lieti di continuare il nostro lavoro di collaborazione accanto alla FIA per garantire che lo spettacolo delle corse sia preservato al più alto valore", è la nota diffusa da Alpine su Twitter con la quale commenta la decisione favorevole.


  • Link copiato

Commenti

Leggi autosprint su tutti i tuoi dispositivi