Leclerc e Hamilton squalificati: Ioverno (Ferrari) spiega cos'è successo

Leclerc e Hamilton squalificati: Ioverno (Ferrari) spiega cos'è successo© Sutton Images

Il direttore sportivo indica le ragioni che hanno portato la Ferrari di Leclerc a non superare i controlli post-gara sull'usura massima del pattino installato sul fondo

Fabiano Polimeni

23.10.2023 09:23

Un circuito molto sconnesso, il ridotto tempo per mettere a punto la macchina nel corso delle libere e per effettuare i controlli al fondo, sono i punti comuni della "difesa" di Ferrari e Mercedes davanti a commissari del GP degli USA. L'infrazione: eccessiva usura della parte posterio del pattino.

Hamilton e Leclerc sono stati squalificati, avendo violato le monoposto l'articolo 3.5.9 lettera E, che prescrive il valore limite di spessore del fondo e i margini di tolleranza concessi.

Sia la macchina di Hamilton che quella di Leclerc non hanno rispettato il limite massimo di usura e uno spessore residuo di 9 millimetri (il dato sul fondo nuovo deve essere di 10 millimetri, con tolleranza massima di +/- 2 decimi di millimetro). Il risultato dell'infrazione è stata la squalifica della classifica finale del GP corso a Austin. Così, Norris sale al secondo posto e Sainz guadagna il podio.

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Le regolazioni d'assetto non sono bastate

A spiegare le ragioni dell'eccessiva usura rilevata sulla Ferrari numero 16 è intervenuto il direttore sportivo Diego Ioverno.

"La nostra macchina è risultata fuori dai limiti per pochi decimi ma abbastanza da portare i commissari a ritenere la nostra posizione illegale.

Il regolamento non prevede altro se non la squalifica in questi casi. Voglio solo dire perché si è verificata questa cosa e quel che riteniamo sia accaduto.

Il week end Sprint è assolutamente specifico, hai pochissimo tempo per preparare la macchina. Fondamentalmente solo le libere 1, prima di andare in parco chiuso. Questo vuol dire che da quel momento in poi non è possibile toccare la macchina.

In aggiunta, Austin è un circuito bellissimo ma estremamente sconnesso, è un tema difficile per i piloti e per le macchine. In passato, più o meno tutti hanno avuto rotture alle sospensioni, al telaio. Sapevamo che sarebbe stata un'insidia e questo è anche il motivo per cui abbiamo alzato la macchina nel corso delle libere 1. Ritenevamo che saremmo stati a posto. In realtà è stato comunque troppo poco. Un altro fattore è il cambio di direzione del vento, con un'intensità maggiore del previsto: questo ha portato la macchina a non essere conforme alla fine.

Col senno di poi avremmo potuto alzare ancora di più la macchina da terra ma avremmo perso prestazione e, come sapete, siamo qui per provare a ottimizzare sempre la prestazione".

Oltre alle monoposto di Hamilton e Leclerc, i commissari hanno controllato il fondo e l'usura del pattino anche sulle monoposto di Verstappen e Norris, risultate in regola.


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