Il 2022 si sta per concludere ed è ora di riviverlo attraverso i protagonisti, non necessariamente vincenti, che lo hanno caratterizzato: Wec, Wrc, IndyCar...
Se è vero quello che diceva Darwin, cioè che non è la specie più forte a sopravvivere ma quella che si adatta meglio al cambiamento, allora Will Power è un campione della metamorfosi. Ad anni 41 (classe 1981, come Fernando Alonso) ha avuto l'umiltà di osservare la nuova generazione di piloti, e senza vergogna alcuna ha ammesso di essersi ispirato al Palou del 2021: vale a dire che si è rassegnato all’idea delle corse all'arma bianca preferendo una gestione più oculata dei momenti e dei weekend di gara, prediligendo il piazzamento al rischio bello e buono. Un'arte che ha pagato: appena una vittoria in tutto l'anno, ma secondo titolo IndyCar della carriera dopo quello del 2014.
Power, il veterano che si è messo a fare lo studente
Link copiato