Quelle Formula 1 Retrocesse in Formula 3000

Quelle Formula 1 Retrocesse in Formula 3000

Nel 1985 la F.2 non c'è più e prende il via una serie cadetta che ricicla i vecchi Cosworth aspirati e alcunevetture da GP che però vengono sonoramente battute

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22.03.2020 16:48

Leoni a podio con la Williams ex F.1!

Lamberto Leoni nasce ad Argenta (Ferrara) il 23 maggio 1953 e ha il merito d’essere - oltre che uno dei giovani piloti d’assalto più talentuosi nella seconda metà degli Anni ’70 -, race winner in F.2 e al via di due Gp di F.1, a inizio 1978 con la Ensign. Ecco il racconto della sua avventura con la Williams F.1: «A inizio 1985 il team manager Peter McIntosh mi offre la possibilità di correre con una delle migliori F.1 del mondo, la Fw08 iridata con Rosberg, con un’offerta economicamente molto vantaggiosa. Stavo cercando di rientrare nel giro buono e non potevo che dire sì». Quando capisci che non c’è trippa per gatti? «Subito, dalla prima gara del campionato, a Silverstone, in un fine settimana molto piovoso. Io e il mio compagno di squadra Tassin prendiamo atto che la vecchia Williams è grande, pesante e molto sottosterzanze. Per regolamento dobbiamo montare ali più piccole rispetto a quelle utilizzate nei Gp veri e così l’assenza di carico si fa sentire terribilmente. Poi usiamo il serbatoio sovradimensionato da F.1 da 180 litri, mentre in formula cadetta per le gare, molto più corte, ne bastano poco più della metà. In poche parole, le vetture di March, Ralt e Ags, derivate dai progetti di F.2, appaiono subito più piccole, più leggere, più strette e più corte delle nostre ex F.1, che arrancano staccate senza pietà e senza rimedio, con un’entrata in curva deludente e una scorrevolezza priva di speranza». Eppure, Lamberto, sei ricordato come l’unico capace di portare a podio una ex F.1 in una gara di F.3000, ossia a Pau 1985. «Pensa che quel giorno nei primi giri l’amico Alfredo Somaschini mi vede 3° inseguito da una muta di cani rabbiosi, ossia da non meno di tre-quattro avversari, e scommette 50mila lire che li terrò dietro fino al traguardo. Detto e fatto. Contento lui e io di più».

Per fortuna in F.3000 a fine 1985 ti ingaggia il compianto Pier Luigi Corbari che ha delle buone March e vai a podio pure in Austria, a Zeltweg. «La March di F.3000 - che poi vincerà il primo titolo con Danner schierato dalla BS Fabrication, ndr -, proprio non aveva niente a che vedere con le ex F.1. Era agile, velocissima e imprendibile, al confronto. L’idea di riciclare le F.1 era interessante e capace di catturare l’interesse, ma nell’appicazione concreta il tutto non aveva alcun senso. Appena mi diedero una March buona mi ritrovai in testa, a Pergusa. Questo dice tutto...» - conclude Leoni.


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