Eiffeland: il sogno di Luigi Colani

Eiffeland: il sogno di Luigi Colani

La recente scomparsa del grande designer riporta indietro ai fantastici anni '70 quando una squadra di Formula 1 poteva nascere come una comunità hippie. Nel 1972 Luigi Colani aveva concepito la Eiffeland per Rolf Stommelen

22.03.2020 16:46

La base della Eifelland è March

Ma occhio, perché la Eifelland E21 in realtà altro non è che una March 721 rimaneggiata. Ecco, andiamo con ordine. La March nasce nella seconda parte del 1969, quindi si propone di diventare in breve tempo la fabbrica di macchine da corsa più facilmente acquistabili al mondo, dalla F.1 in giù. Ma dopo una partenza a razzo, nel 1970, e un 1971 piuttosto in ribasso, nel 1972 i clienti nei Gp sono pochini, all’inizio solo due: il piccolo team di Frank Wiliams per Pescarolo, e, appunto, la neonata equipe Eifelland. La March destinata ai clienti sembra nient’altro che una versione aggiornata della vecchia 711 con l’ala anteriore a skateboard, mentre a Bicester si sogna, preparando la sorpresona delle forme avveniristiche della 721X ufficiale, la quale si rivelerà un vero aborto, tanto da lasciare il campo alla più razionale e semplice 721G, la F.1 meno elaborata della storia, nata in soli 9 giorni, montando serbatoi e retrotreno del modelo sbagliato sulla scocca della 722 di F.2. Tutto questo per dire che per la March è un gran momentaccio e qualsiasi cosa esca fuori dalla factory in quel periodo appare tutt’altro che vincente.


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