Nascar: prima vittoria per Chase Briscoe a Phoenix

Incredibile soddisfazione a Phoenix per Chase Briscoe, che a 27 anni, e alla sua seconda stagione in NASCAR Cup, ha centrato il primo successo in carriera, riportando in victory lane il team Stewart-Haas e centrando l'accesso ai playoff. Su una pista importante, dato che l'ovale a uovo dell'Arizona, da un miglio, è lo stesso dove ci si gioca la finalissima di campionato. Briscoe ha impressionato, un po' a smentire le voci di crisi che si erano addensate sulla squadra, un po' a dimostrare ulteriormente quanto il nuovo pacchetto tecnico della serie possa aiutare nuovi protagonisti ad emergere. In particolare proprio Briscoe, che era stato tra i piloti test e di simulazione iniziali. 

La Ford #14 alla riscossa

Al volante della Ford numero 14, ha comandato tutto l'ultimo stage di gara, tranne in occasione del pit-stop in bandiera verde, e anche quando è dovuto rientrare per l'ultima, decisiva caution a nove dalla conclusione, ha mantenuto la vetta, rispondendo a con un re-start eccellente all'attacco dei rivali Ross Chastain e Kyler Reddick. Nuova prova di qualità per Chastain, che ha conquistato il secondo posto dopo la terza piazza di Las Vegas. Stavolta, a completare la bella giornata del team Trackhouse c'è stato anche Daniel Suarez, nono. Terzo invece ha terminato Reddick. Altro giovane protagonista delle prime tappe del campionato, il pilota del team Childress è stato sfortunatissimo, ma ha mostrato di essere costantemente tra i migliori.

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Testacosa per Elliott

Quarta piazza per il leader iniziale Ryan Blaney, che ha perso terreno a causa di un errore nella pit-lane del Team Penske e non ha più potuto recuperare. Dietro di lui il migliore dei rappresentanti Toyota, Kurt Busch, mentre il gruppo del Joe Gibbs Racing non è stato in serata. Settimo Kyle Busch, fuori dalla top-10 gli altri. Il più sfortunato, Martin Truex, che è finito violentemente nelle barriere per una foratura. Ma tra i favoriti, anche a Kyle Larson non è andata meglio, anche perché il campione ha subito la rottura del motore.

Un testacoda ha rallentato invece Chase Elliott, undicesimo. Tra i piazzamenti da segnalare quello di Kevin Harvick, sesto ma con buoni sprazzi di competitività, oltre al decimo posto di Chris Buescher, che ha riportato in top-10 il Roush Fenway Keselowski Racing.

L'ordine d'arrivo della Ruoff Mortgage 500 di Phoenix

1 - Chase Briscoe (Ford) – Stewart-Haas - 312 giri
2 - Ross Chastain (Chevy) – Trackhouse - 312
3 - Tyler Reddick (Chevy) – Childress - 312
4 - Ryan Blaney (Ford) – Penske - 312
5 - Kurt Busch (Toyota) – 23XI - 312
6 - Kevin Harvick (Ford) – Stewart-Haas - 312
7 - Kyle Busch (Toyota) – Gibbs - 312
8 - Joey Logano (Ford) – Penske - 312
9 - Daniel Suarez (Chevy) – Trackhouse - 312
10 - Chris Buescher (Ford) – RFK - 312
11 - Chase Elliott (Chevy) – Hendrick - 312
12 - Aric Almirola (Ford) – Stewart-Haas - 312
13 - Denny Hamlin (Toyota) – Gibbs - 312
14 - Alex Bowman (Chevy) – Hendrick - 312
15 - Ty Dillon (Chevy) - Petty GMS - 312
16 - Cole Custer (Ford) – Stewart-Haas - 312
17 - Justin Haley (Chevy) – Kaulig - 312
18 - William Byron Jr. (Chevy) – Hendrick - 312
19 - Todd Gilliland (Ford) – FrontRow - 312
20 - AJ Allmendinger (Chevy) – Gaunt - 312
21 - Austin Dillon (Chevy) – Childress - 311
22 - Bubba Wallace (Toyota) – 23XI - 311
23 - Brad Keselowski (Ford) – RFK - 311
24 - Austin Cindric (Ford) – Penske - 311
25 - Erik Jones (Chevy) - Petty GMS - 311
26 - Christopher Bell (Toyota) – Gibbs - 310
27 - Michael McDowell (Ford) – FrontRow - 310
28 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy) – JTG - 310
29 - Harrison Burton (Ford) – Wood - 309
30 - Landon Cassill (Chevy) – Spire - 308
31 - Cody Ware (Ford) – RWR - 307
32 - Garrett Smithley (Ford) – RWR - 305
33 - BJ McLeod (Ford) – LiveFast - 304
34 - Kyle Larson (Chevy) – Hendrick - 239
35 - Martin Truex Jr. (Toyota) – Gibbs - 219
36 - Corey LaJoie (Chevy) – Spire - 45
In campionato
1. Logano 136; 2. Busch 132; 3. Elliott 131; 4. Larson e Briscoe 126.