IndyCar, Toronto: la prima di Lundgaard, il capolavoro di Palou

IndyCar, Toronto: la prima di Lundgaard, il capolavoro di Palou© @IndyCar

Una domenica speciale sia per il danese che per lo spagnolo: il primo adesso punta alla top 3 in campionato, il secondo invece si gode una leadership rafforzata dopo un 2° posto in rimonta e ottenuto risparmiando carburante e con un'ala danneggiata

17.07.2023 ( Aggiornata il 17.07.2023 15:12 )

Un appuntamento a Toronto indimenticabile... per due. Da un lato il vincitore, Christian Lundgaard, bravissimo a cogliere la prima vittoria della carriera in IndyCar, dall'altro Alex Palou, capace con una gestione di gara magistrale a portare a casa un 2° posto d'oro in chiave campionato, soprattutto considerando la 15° posizione sulla griglia di partenza.

IndyCar, Toronto: il racconto della gara

Lundgaard: Toronto sarà sempre speciale

Per Lundgaard si è trattato come detto del primo successo in IndyCar. Pole, vittoria e giro veloce per il danese, che è riuscito a fare centro alla sua seconda stagione completa nel campionato americano. Dopo una bella pole in condizioni difficili, Lundgaard ha messo a segno il sorpasso decisivo su un Palou che in quel momento doveva gestire sia la benzina che il danno all'ala anteriore per poi andare a vincere. Euforico a fine corsa il pilota della Rahal Letterman Racing: "E' una sensazione fantastica. Era da tanto tempo che aspettavo questo momento ed è finalmente arrivato. Devo ringraziare tutti: il team Rahal, Honda e tutti quelli con cui lavoriamo per aver reso possibile tutto ciò. In qualifica le condizioni erano difficili, ma abbiamo fatto di tutto per partire davanti, ed in gara eravamo la macchina più veloce. Palou? Sapevo che aveva un danno, ma non sapevo di che tipo. Non è stato difficile passarlo, anche perché io avevo meno bisogno di risparmiare carburante rispetto a lui. Oggi era la nostra giornata. Dopo questa vittoria, Toronto ed il Canada rappresenteranno sempre un posto speciale per me, non è stata la mia prima pole (era la seconda, ndr) ma è stato il mio primo successo in IndyCar. Sono davvero felice per la squadra, anche perché lo scorso anno non avevamo ottenuto né pole né vittorie. Stiamo facendo progressi e speriamo di essere in lotta fino a fine stagione. Non credo che saremo in grado di andare a prendere Alex, ma possiamo lottare per il podio in campionato".

Palou, 2° posto d'oro

Dall'altro lato, Alex Palou è stato a suo modo il vincitore morale in una domenica che lo ha visto gareggiare in condizioni proibitive, e proprio per questo il 2° posto dello spagnolo di Chip Ganassi ha un sapore dolce: pur dovendo risparmiare benzina per arrivare alla fine senza un'altra sosta e pur con un'ala pericolosamente storta dopo un contatto (più di 40 giri con una perdita di carico all'anteriore stimata attorno al 30%), Palou ha messo in cassaforte un 2° posto importantissimo in chiave campionato, che gli ha consentito di allungare ancora sul primo rivale, Scott Dixon, giunto 4° a Toronto e per questo scivolato a -117 in campionato. Un podio tutto in rimonta e le difficoltà già menzionate, un podio raccontato così dallo spagnolo, gestito dalla Monaco Increase Management dell'italiano Salvatore Gandolfo: "Sapevamo che sarebbe stata una gara movimentata, ci sono stati molti alti e bassi con gli incidenti, come con Alex Rossi o Helio Castroneves (il pilota che Palou ha dovuto scartando all'improvviso e rimediando proprio in quell'occasione il danno all'ala, ndr). Tuttavia, anche con l'alettone danneggiato la macchina si comportava bene. Ovviamente abbiamo dovuto risparmiare molto carburante e stare molto attenti con le gomme, quindi alla fine sono contento della seconda posizione, una vittoria sarebbe stata possibile, ma non partendo da dove siamo partiti oggi".


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